Hong Kong: per gli USA smette di essere autonoma
“Hong Kong ha cessato di essere autonoma dalla Cina” ha affermato Pompeo dopo la legge sulla sicurezza imposta dalla nazione asiatica
Sedizione, separatismo, ingerenza straniera e il tradimento sono reato. In pratica, il dissenso viene criminalizzato in tutte le sue forme. Hong Kong è stata duramente colpita da una sentenza americana. Pronunciata da Pompeo, afferma che “Hong Kong ha cessato di essere autonoma dalla Cina”. La decisione americana arriva dopo che Pechino ha annunciato che il suo Congresso del popolo imporrà oggi al paese la Legge sulla sicurezza nazionale della Cina, per prevenire o punire “attività sovversive, sediziose, separatiste e terroristiche”. Con questa legge il Paese diverrebbe infatti omologato alla Cina.
Altro duro colpo per il Paese è la sentenza giudiziaria del Canada, dove la Corte Suprema di Vancouver ha deciso che deve continuare il procedimento a carico di Meng Wanzhou, figlia del fondatore di Huawei. Per lei, l’America ha chiesto l’estradizione, ritenendola colpevole di aver aggirato le sanzioni contro l’Iran e architettato una frode bancaria per coprire l’operazione.
Huawei, secondo Washington, ha fornito all’Iran materiale per telecomunicazioni made in China ma con componenti tecnologiche Usa . Questo forse non sarebbe reato in Canada. Ma per coprire l’operazione, secondo il Justice Department di Washington, Meng in qualità di direttrice finanziaria del gruppo cinese avrebbe mentito alla grande banca HSBC, nascondendo che Huawei controllava una società iraniana di nome Skycom. Questa sarebbe frode bancaria.
Inutile dire che questi provvedimenti hanno scatenato le proteste di piazza degli ultimi giorni, che hanno portato a 600 e più arresti.
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