29 Ottobre 2017 - 19:56

How to get away with murder – “I love her ” – i ricordi di Bonnie

Bonnie

Quinta puntata di “How to get away with murder”, i ricordi dal passato di Bonnie ritornano a galla

Quinta puntata di How to get away with murder all’insegna delle scoperte sul passato di Bonnie: dagli abusi sessuali subiti da bambina fino al primo incontro con Annalise.

Passato

Nello scorso episodio ci eravamo lasciati con Bonnie che sotto falso nome si reca dallo stesso psicologo che ha in cura Annalise. È proprio grazie a queste sedute che si inizia a fare chiarezza sul passato di Bonnie. Fino ad ora avevamo avuto solamente qualche anticipazione ma finalmente un quadro completo sembra apparire.

Il filo conduttore della seduta dallo psicologo è il difficile rapporto di odio e amore con questa fantomatica “Mae” (ovviamente noi sappiamo di chi si tratta). La risposta a tutto ciò è che in realtà Bonnie non prova odio o risentimento nei confronti di Annalise ma semplicemente amore. Dalle scene che ci appaiono come tanti flashback è stata proprio Annalise ad iniziarla al mondo dell’avvocatura.

Da carnefice come difensore di colui che aveva abusato della piccola Bonnie a madre premurosa che accoglie in casa una ragazza che ancora non sa quanto vale. Alla fine della seduta però lo psicologo riesce ad intuire la vera identità di Mae e questo potrebbe mescolare le carte in tavola.

Investigazioni

Intanto Michaela e Oliver continuano ad indagare sulla morte del loro amico Wes per dare risposte ad una sempre più determinata Laurel. L’unico modo per scoprire qualcosa è hackerare il computer di uno dei soci della Caplan&Gold per poter accedere ai file protetti dei loro clienti. La strada sembra in discesa quando Michaela riceve in regalo un paio di scarpe dal suo capo, chiaro segnale di fiducia nel confronti della giovane tirocinante. Grazie alle doti informatiche di Oliver, riescono a scovare un documento fondamentale per ricostruire le dinamiche di quella fatidica notte dell’incendio.

Sospetti

In tutto ciò l’unico ad essere all’oscuro della vicenda è Asher che intanto aiuta Frank a studiare per il test di ammissione alla facoltà di legge. È proprio Frank che mette la pulce nell’orecchio di Asher che inizia ad avere sospetti che la sua ragazza, Michaela, potrebbe essere coinvolta in un’altra relazione. Da quello che si intuisce dalle scene finali questi sospetti potrebbero essere un bel problema.

2 settimane dopo

A fine episodio veniamo catapultati due settimane dopo e un altro tassello viene aggiunto al puzzle. Ci troviamo su una scena del crimine, unico testimone oculare Oliver. Ancora non sappiamo l’identità della vittima, ma alla fine dell’episodio vediamo un Asher disperato in una cella di prigione. Cosa avrà combinato il nostro Asher? I sospetti su Michaela gli avranno fatto perdere la ragione? Non ci resta che scoprirlo nelle prossime puntate.

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