6 Gennaio 2020 - 11:12

I Re Magi: l’Epifania ricorda la loro venuta alla grotta di Betlemme

i re magi

I Re Magi portarono a Gesù Bambino tre doni: oro, incenso e mirra. Così vuole la tradizione e così scrivono i Vangeli. L’Epifania ricorda la loro venuta alla grotta di Betlemme. Vediamo insieme i significati dei doni

I Re Magi giunsero alla grotta di Gesù Bambino e gli fecero dono di oro, incenso e mirra. L’Epifania non è solo calze ricche di dolciumi e una vecchina che se ne va in giro a distribuire doni su di una scopa, è anche e soprattutto religione.

La chiesa cattolica con L’Epifania celebra la venuta dei Re Magi alla grotta di Betlemme. Non sappiamo con esattezza, quanti fossero, tanto meno da dove provenissero e quale lungo viaggio avessero fatto per giungere fin lì. La tradizione, soprattutto quella presepiale li raffigura con indumenti assimilabili alla cultura orientale e numericamente li fa coincidere con il numero tre.

Tre come la Trinità,  probabilmente, così da fare un rimando alla religione stessa. Ma veniamo ai doni. Perché proprio oro, incenso e mirra? Anzitutto è bene precisare che incenso e mirra sono delle spezie, partano si è ritenuto plausibile che oro, fosse solo una erronea traduzione dall’aramaico, di curcuma.

La curcuma è anch’essa una spezia e appunto di colore oro. Inoltre l’oro, essendo simbolo di ricchezza avrebbe ben cozzato con la povertà della nascita del Gesù Bambino. Tuttavia, diversi teologi non appoggiano la teoria della mal fatta e traduzione e hanno attribuito precisi significati teologici ai doni portati dai Re Magi.

L’oro simboleggia la fede, l’incenso la santità e la mirra la passione di Cristo. Per altri invece, l’oro è simbolo delle sacre scritture, l’incenso rappresenta l’aspetto morale e la mirra quello storico. Esiste inoltre una teoria più pratica, è quella di Tommaso D’Aquino, secondo il quale l’oro avrebbe costituito sostentamento per la Vergine Maria e San Giuseppe, una sorta di aiuto per tirar su il Salvatore.

Sempre seguendo la scia del filosofo, la mirra sarebbe servita per fasciare il Bambinello, mentre l’incenso per contrastare il puzzo della stalla. Ad oggi non sappiamo quale sia l’esatta simbologia che risiede nei tre doni portati dai Re Magi, quel che è certo è la santità e la buona novella che ogni anno vediamo accadere sui nostri presepi, senza dubbio trionfo dell’Epifania.