19 Febbraio 2020 - 11:20

“Idea 77”, la perla nascosta di Vasco: testo e significato

idea 77 vasco rossi

“Idea 77” è un brano del 1998, tratto dall’album Canzoni per me. A più di vent’anni di distanza riscopriamo insieme la bellezza di questa perla nascosta. Ecco testo e significato di uno dei pezzi più intensi di Vasco

“Idea 77” è un brano contenuto nell’album di successo di Vasco, ‘Canzoni per me’ (1998). Dodicesimo album in studio del rocker, è stato il quinto più venduto in Italia di quell’anno, totalizzando ben 800.000 copie, vendite che gli valsero tra l’altro 8 dischi di platino.

‘Canzoni per me’ ha compiuto i suoi primi vent’anni nel 2018, con 8 tracce in essere, spazia dal pop al rock. Si tratta di un prodotto piuttosto unico nella storia della produzione musicale di Vasco, in cui i brani rappresentano qualcosa di diverso. Non ci sono solo storie d’amore, ‘Canzoni per me’ è molto altro e la presenza di canzoni come “Idea 77” ne rappresenta una buona dimostrazione.

“Idea 77” fa parte della tracklist di ‘Canzoni per me’, il cui titolo è un forte riferimento autobiografico a Vasco. Infatti il cantautore è tra i pochi in Italia ad utilizzare le canzoni per raccontare sé stesso, o perlomeno per infilarci dentro attimi, impressioni, scatti rubati. Racchiuso in “Idea 77” risiede un intenso flusso di coscienza in cui a mettere bocca intervengono certi condizionamenti esterni.

Ma la gente “ti sta attorno”/ “ti controlla”/Devi stare “attento”/Non ti puoi permettere certo
Di volare via col vento/ Non avrebbe “senso”

È una gara tosta quella della riflessione, in cui a spuntarla non sempre è l’idea migliore e in queste atmosfere quasi fellinianie si può collocare “Idea 77”,  melodicamente interessante, una perla di rara bellezza da un punto di vista testuale. Ognuno di noi ad un certo punto della vita sente il bisogno di sedersi, magari su di una panchina per iniziare a danzare con i propri pensieri.

Mentre intorno c’è la sera/ E vicino a te qualcuno/Sta parlando di qualcosa/Tu respiri la tua vita

Quanto terapeutico può essere quell’attimo? Quello in cui ci si ritaglia un posto a parte dal mondo, in cui ci si può sentire liberi di essere, senza la tediosa e opprimente etichetta del buon senso, della giusta cosa da fare. E mentre sei lì a meditare, la vita ti fa pacca sulla spalla e ti ricorda che devi tornare e anche con una certa fretta. È in fondo quello il momento più atteso, quella manciata di secondi in cui tra un respiro e l’altro possiamo fermare il tempo e prendere una personale rivincita, prima di arrivare al traguardo.

E vorresti che la vita/ Stesse lì per un momento/ Ad aspettare/Perché tu riprenda fiato
Per poter ricominciare

Ecco il testo

Mentre intorno c’è la sera,
E vicino a te qualcuno
Sta parlando di qualcosa
Tu respiri la tua vita
Coi polmoni che si riempiono
Di Coca Cola
E vorresti che la vita
Stesse lì per un momento
Ad aspettare
Perché tu riprenda fiato
Per poter ricominciare
Magari a bestemmiare
Magari a bestemmiare
Ma la gente “ti sta attorno”
“ti controlla”
Devi stare “attento”
Non ti puoi permettere certo
Di volare via col vento
Non avrebbe “senso”
La realtà ti preme addosso
Ce l’hai sopra, ce l’hai sotto
Ce l’hai tutt’intorno
Tu sei chiuso nel tuo guscio
Ma la cosa non potrà durare
Ancora molto
Una nave s’avvicina
S’avvicina lentamente
Senza fretta
È il futuro “che ti aspetta”
Ti conviene uscire adesso
Adesso “basta”