8 Dicembre 2020 - 09:20

Dopo 70 anni Ikea non pubblicherà più il suo catalogo

Ikea

Studi di settore rivelano che il tradizionale catalogo cartaceo Ikea non è più indispensabile per attirare l’attenzione dei clienti

L’azienda leader nella vendita di mobili, complementi d’arredo e oggettistica per la casa, Ikea, fondata nel 1943 dallo svedese Ingvar Kamprad, decide dopo 70 anni di rinunciare ad uno dei suoi più importanti strumenti di marketing per immagini, quale il catalogo cartaceo. Il motivo è da ricondursi all’idea di utilizzare cataloghi in formato digitale, poiché i clienti di oggi acquistano e vengono a contatto con le novità Ikea principalmente attraverso il web.

Studi di settore rivelano che il tradizionale catalogo cartaceo Ikea non è più indispensabile per conquistare l’attenzione dei clienti e i dati confermano questo trend: nel 2016 l’Ikea raggiunse i suoi clienti in tutto il mondo con 200 milioni di copie, mentre nel 2020 sono state distribuite solo 40 milioni. Inoltre il 15% del fatturato Ikea proviene proprio dalle vendite on-line, sintomo che i clienti acquistano preferibilmente tramite il canale offerto dal web, le app ed i social, con un aumento di acquisti su tali canali pari al 45% rispetto agli anni precedenti.

Gli amanti del tradizionale formato cartaceo potranno in alternativa apprezzare le funzionalità del catalogo on-line interattivo, che permette di esplorare l’ipertesto con un semplice click sui prodotti esposti, lasciarsi ispirare dalla creatività Ikea, ma anche dalla scelta “ecologica” di marketing.

Non a caso il tema del nuovo catalogo 2021 propone l’idea di un mondo sostenibile, in cui anche l’interno delle proprie abitazioni gioca un ruolo importante sul tema dell’impatto ambientale.