12 Aprile 2020 - 10:29

Il Coronavirus non dà tregua alla Lombardia

La diffusione del Coronavirus in Lombardia sembra ancora non volersi arrestare. Aumentano i contagi anche a Milano e provincia

Il Coronavirus in Lombardia sembra ancora non voler concedere alcuna tregua. I dati parlano di un aumento dei contagi nelle ultime 24 ore (+1544 al posto dell’ultimo dato che si attestava intorno a +1246). Ma non solo. Anche i decessi sono aumentati e con essi i ricoveri in terapia intensiva e non intensiva. I dati sembrano oscillare da un giorno all’altro, ma non in maniera preoccupante.

Ma a cosa è dovuto questa oscillazione dei numeri? Secondo il Dottor Massimo Galli, direttore del Dipartimento di Malattie Infettive dell'”Ospedale Sacco di Milano”, la causa sarebbe da attribuire al sistema di rilevazione. Più tamponi si fanno e pìù salirebbe il numero di risultati positivi. A preoccupare è ora anche il numero dei contagi nella città di Milano e dei comuni limitrofi. Si sta registrando un aumento del 50% dei casi di positività al covid19  e sempre secondo il Professor Galli, i contagi a Milano sono 10 volte maggiori di quelli registrati. E questo secondo lui, sarebbe un segnale evidente di un malfunzionamento del sistema di rilevazione.

I dati provenienti dal resto delle provincie lombarde sembrano invece testimoniare un andamento stabile a parte qualche provincia come Monza e Brianza e Como, con un’oscillazione più significativa dei numeri.

L’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera sostiene che, anche se a volte ci sono più ricoveri e il numero dei contagi a volte oscilla, i pazienti attuali sono in condizioni meno gravi di quelli precedenti, a prova del fatto che il virus, quando non trova tante persone da contagiare, si indebolisce. Inoltre aggiunge, che a breve si deciderà per i pazienti positivi al coronavirus di allungare il periodo di quarantena da 14 a 28 giorni e che le persone attualmente contagiate dovranno rimanere a casa fino al 3 maggio.