25 Maggio 2015 - 14:57

Il mondo in una tazzina da caffè

Witchoria immagina il mondo racchiuso in una tazzina da caffè dove il surreale e il quotidiano si uniscono

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Witchoria, nome d’arte di Victoria Siemer, è una graphic designer che vive a Brooklyn, New York, ed è laureata in Design della Comunicazione. Witchoria lavora principalmente nella grafica digitale e si diverte a creare collage fotografici surreali come il suo ultimo lavoro, “Manipolazioni di Tazze di Caffè”.

Un oggetto che usiamo tutti i giorni è diventato un oggetto surreale con all’interno gli elementi della natura. Le stelle, le onde del mare, la galassia, il cielo, l’oceano sono gli elementi intrappolati nelle tazzine. Surreale e quotidiano si uniscono.

tazzina

Il mondo in una tazzina da caffè

Witchoria ha avuto questa idea pensando a tutte le volte in cui si è trovata a fantasticare fissando il proprio caffè.

L’artista ha sempre guardato il mondo con una fantasia quasi infantile ed è riuscita a ricreare la visione del mondo.

Oggi è questa l’arte, saper ricreare, inventare usando gli oggetti quotidiani lasciandosi avvolgere dalla fantasia.

A questo punto potremmo dire che i veri artisti sono i bambini che cominciano a scoprire il mondo e gli oggetti che li circondano ed è proprio così: forse per essere artisti bisogna essere un po’ bambini e guardare l’universo con i loro occhi.

Donald Woods Winnicot ha detto:

La creatività consiste nel mantenere nel corso della vita qualcosa che appartiene all’esperienza infantile: la capacità di creare e ricreare il mondo. È
l’onnipotenza del pensiero propria dell’età infantile.

Non bisogna fermarsi all’apparenza, allo strato superficiale, ma andare in fondo, osservare con attenzione perché c’è sempre qualcosa da scoprire e imparare.

 Mostrai il mio capolavoro alle persone grandi, domandando se il disegno li spaventava.

Ma mi risposero: “ Spaventare? Perché mai, uno dovrebbe essere spaventato da un cappello?” .

Il mio disegno non era il disegno di un cappello.

Era il disegno di un boa che digeriva un elefante.

Affinché vedessero chiaramente che cos’era, disegnai l’interno del boa.

Bisogna sempre spiegargliele le cose, ai grandi.

(da “Il piccolo Principe“, Antoine de Saint-Exupéry )

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