3 Ottobre 2018 - 09:36

Il Palazzo Barberini di Roma ospita prestiti internazionali per la stagione

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In occasione della nuova stagione artistica, Palazzo Barberini ospita importanti opere italiane che arrivano da prestiti internazionali

Grandi prestiti internazionali arrivano a Palazzo Barberini. Si tratta, infatti, di opere italiane presenti nei musei esteri che tornano per un periodo ospiti in patria. L’occasione è l’apertura della nuova stagione artistica, che il museo inaugura con due splendide mostre. Inoltre, l’iniziativa è svolta in funzione della nuova politica di scambio intrapresa dal museo di Roma.

In particolare, arrivano opere dal Musée Jacquemart-André di Parigi, come l’Ecce Homo e la Madonna con Bambino tra i Santi Gerolamo e Ludovico da Tolosa di Andrea Mantegna. Tutto ciò, dunque, in cambio dei gioielli seicenteschi inviati da Palazzo Barberini. Ancora, dal Museum di Fine Arts di Houston arriva una coppia di rare tavole trecentesche attribuite ai “maestri della Madonna Straus”. Invece, in Texas sarà spedito il celebre Ritratto di Enrico VIII di Hans Holbein, che parteciperà a una mostra sui Tudor.

La prima mostra è “La Stanza di Mantegna. Capolavori dal Museo Jacquemart-André di Parigi”. Infatti, in questa esposizione sono presenti le opere di Mantegna provenienti dal museo parigino. Inoltre, completano il tutto una tavola di Cima da Conegliano, un raro ritratto su pergamena di Giorgio Schiavone, nonché un disegno di scuola mantegnesca e un ricercato bronzetto di Andrea Briosco, detto il Riccio.

La seconda mostra di Palazzo Barberini è, invece, “Gotico americano. I maestri della Madonna Straus”. Protagoniste di questa esposizione sono le Madonne con Bambino. Ovviamente, sono presenti le opere provenienti dal museo del Texas. In particolare, questi capolavori sono stati realizzati dai “maestri della Madonna Straus”. Questo nome, inoltre, viene dal collezionista americano Percy Selden Straus che ne acquistò le tavole nel secolo scorso.

Alle tavole americane si aggiunge inoltre un gioiello del Maestro di Palazzo Venezia. Dunque, lo sguardo converge sulla tipologia iconografica della Vergine che presenta il Bambino.

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