“Il secondo tragico Fantozzi” in versione restaurata al cinema
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Il 2, 3 e 4 novembre torna in versione restaurata “Il secondo tragico Fantozzi”, secondo capitolo della saga dedicata al ragioniere più amato (e sfortunato)
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Secondo e ultimo appuntamento al cinema con le disavventure di Ugo Fantozzi, con i primi due film della saga del ragioniere più conosciuto del grande schermo restaurati in 2K e ridistribuiti da Eagle Pictures. Dopo la proiezione di “Fantozzi” (1975), toccherà al secondo film della serie, “Il secondo tragico Fantozzi” (1976), che resterà nelle sale il 2, 3 e 4 novembre.
Questo secondo capitolo, l’ultimo diretto da Luciano Salce, è il più popolare di tutto il ciclo-Fantozzi per aver proposto delle scene da antologia, come quella famosa de “La corazzata Kotiomkin” (titolo parodistico che fa il verso a “La corazzata Potëmkin”, uno dei capolavori del cinema sovietico), dove l’impiegato più vessato dello spettacolo decide di ribellarsi esprimendo un giudizio negativo sulla pellicola, nell’approvazione generale dei colleghi di lavoro.
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Gigi Reder e Paolo Villaggio nella divertente scena del night tratta da “Il secondo tragico Fantozzi”
Il film, girato a Roma, Civitavecchia e Capri, viene considerato il capostipite della serie anche per altre scene entrate di diritto nell’immaginario collettivo, come la battuta di caccia, la partita in tv e la cena dalla contessa, oltre che per le innumerevoli gag al fianco del ragionier Filini, interpretato dal caratterista napoletano Gigi Reder, tra cui lo spassoso episodio del night.
Complessivamente, sono dieci i film che vedono protagonista il ragionier Fantozzi, un personaggio ideato e interpretato da Paolo Villaggio (i primi due sono stati diretti da Salce, i successivi sette da Neri Parenti di cui uno in co-regia proprio con il comico ligure e l’ultimo, nel 1999, da Domenico Saverni): l’attore genovese indossa la maschera dell’italiano medio, più precisamente di un uomo mediocre che si sottomette al potere, sopraffatto dalle disgrazie e dalla malasorte, in cerca di un riscatto personale e sociale ma senza il coraggio di reagire, perseguitato dalla sfortuna, innamorato dell’opportunista signorina Silvani e angariato dai colleghi di lavoro, molti dei quali arrivisti, oltre che da capi esigenti e prepotenti, dando vita ad un personaggio tragicomico, chiuso nella sfera familiare, composta da una moglie non proprio carina, che lo compatisce più per pena che per amore, e da una figlia dall’aspetto scimmiesco di cui si imbarazza negando in pubblico la sua paternità.
Lo stesso Paolo Villaggio dichiarò che la figura di Fantozzi è stata concepita durante il periodo in cui lavorava come impiegato all’Italsider di Genova, prendendo spunto dagli episodi di servilismo a cui assisteva. Un occhio realistico che gli ha permesso di portare al cinema una saga intramontabile, ancor oggi moderna e tremendamente attuale.
IL SECONDO TRAGICO FANTOZZI
GENERE: Commedia, Comico; ANNO: 1976; REGISTA: Luciano Salce; ATTORI: Paolo Villaggio, Anna Mazzamauro, Gigi Reder, Ugo Bologna, Mauro Vestri, Plinio Fernando, Paolo Paoloni, Giuseppe Anatrelli, Liù Bosisio; SCENEGGIATURA: Paolo Villaggio, Leo Benvenuti, Piero De Bernardi, Luciano Salce; FOTOGRAFIA: Erico Menczer; MONTAGGIO: Antonio Siciliano; MUSICHE: Fabio Frizzi, Franco Bixio, Vince Tempera; SOGGETTO: Romanzi “Fantozzi” e “Il secondo tragico Fantozzi” di Paolo Villaggio (Ediz. Rizzoli); PRODUZIONE: Giovanni Bertolucci per Rizzoli Film; DISTRIBUZIONE: Riedizione (2015) a cura di Eagle Pictures – CINERIZ (1976) – DOMOVIDEO, MONDADORI VIDEO; PAESE: Italia; DURATA: 110′
Nelle sale il 2, 3 e 4 novembre la versione restaurata de “Il secondo tragico Fantozzi”.
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