24 Settembre 2015 - 13:48

Immigrazione, trovato accordo UE: stanziati 1 miliardo di euro

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Trovato accordo UE per la questione immigrazione, verrà stanziato un miliardo di euro per sostenere le agenzie ONU che stanno aiutando i profughi

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L’immigrazione massiccia che negli ultimi messi ha raggiunto livelli mai toccati in precedenza sembra essersi leggermente frenata nelle ultime settimane. Seppur continuino gli sbarchi e, purtroppo, le tragedie in mare la situazione sembra stare raggiungendo una fase di stallo o quantomeno di equilibrio. Elemento che sicuramente gioverà gli Stati dell’Europa e soprattutto all’Italia è l’accordo trovato in nottata dall’UE sulla questione immigrazione, primo concordato pratico ed effettivo preso finora. Sarà infatti stanziato circa 1 miliardo di euro per sostenere le agenzie ONU che finora si sono occupate della faccenda immigrazione su tutti i campi possibili.

Immigrazione, trovato accordo UE: stanziati 1 miliardo di euro

A sinistra il Premier Renzi, a destra il Ministro degli Interni Alfano

Inoltre, per gestire e differenziare i profughi dagli immigrati economici, saranno attivati già dal mese di novembre degli hotspot statali che avranno il ferreo dovere di “esaminare” accuratamente ogni immigrato presente in essi. Tale rigidità è stata esplicitamente richiesta dal Ministro dell’Interno Angelino Alfano, in maniera tale da alleggerire il carico di miranti che l’Italia sta già sostenendo da tanti anni da sola. «Dopo la decisione presa questa notte, la Convenzione di Dublino entra in crisi profonda. I profughi non stanno più nel Paese d’ingresso ma vengono ricollocati tra i 28 Stati, lanciando un’ulteriore sfida per l’Europa che ora dovrà stare ben attenta a selezionare i profughi dai migranti economici. Quest’ultimi – sostiene Alfano – andranno rimpatriati immediatamente, ed è per questo che vanno firmati degli accordi di riammissione con i Paesi africani da cui partono, incentivandoli economicamente. I nostri valori, i nostri principi, il nostro rispetto per la vita umana hanno vinto sugli egoismi e sulle ansie elettorali. Siamo consapevoli che ogni ondata di profughi sarà sfruttata dai razzisti anche di casa nostra, ma siamo certi che gli italiani non si volteranno mai dall’altra parte e che chi sta morendo in mare verrà salvato. Solo dopo gli chiedi se è un profugo o un “irregolare”. Se è profugo lo accogli, se è irregolare lo rimpatri. Questo stiamo facendo».

Intanto il Premier Renzi, sul suo profilo Facebook, si ritiene soddisfatto sulle decisioni prese dall’UE sul fattore immigrazione:«Sono stati necessari sei mesi e tre vertici europei, ma con la decisione di stanotte possiamo finalmente dire che l’immigrazione diventa una questione europea, a tutti i livelli. Nel documento finale appena licenziato, infatti, si dice chiaramente che hotspot, rimpatri e suddivisione equa dei rifugiati (attraverso la cosiddetta relocation) sono tre iniziative che si tengono insieme. Tutte e tre insieme. È una vittoria per chi come l’Italia dal primo giorno chiede una politicacomune, – continua Renzi –  non la miope ed egoista chiusura nazionalista. Ma è anche un vittoria per chi crede nell’Europa come casa di valori, comunità di destini, luogo di speranza. Siamo un popolo, non solo una massa aggregata di statistiche. E per questo affrontiamo insieme le sfide e i problemi storici del nostro tempo. Stanotte a Bruxelles ha vinto un’idea di Europa solidale: adesso tutti al lavoro per realizzarla. L’Italia patria dei diritti e degli ideali farà la sua parte a testa alta e con l’orgoglio di chi lavora per salvare le vite dei nostri fratelli rifugiati e per salvare l’identità europea».

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