Bullismo e cyberbullismo, all’Istituto Giobert un incontro con avvocati e magistrati
All’Istituto Giobert di Asti, studenti a confronto con magistrati e avvocati per riflettere su bullismo, hate speech e uso scorretto dei social.

All’Istituto Giobert di Asti si è tenuto lo scorso venerdì un importante incontro tra gli studenti delle classi prime e alcuni rappresentanti della Camera penale astigiana, per approfondire i temi del bullismo, cyberbullismo e dei rischi legali legati all’uso scorretto dei social media.
L’iniziativa, promossa dalle docenti Sabrina Scalia (referente per l’Educazione civica) e Maria Cristina Novarese(referente anti-bullismo), si inserisce nel programma di prevenzione che l’istituto porta avanti da anni, con l’obiettivo di formare studenti consapevoli e responsabili.
«Vogliamo che i ragazzi del biennio riflettano sui pericoli nascosti dietro un uso sbagliato del web e dei social – spiegano le docenti – e che comprendano anche le conseguenze legali di certe azioni, come l’hate speech o il revenge porn».
A guidare l’incontro, moderato dall’avvocato Luca Corbellini, segretario della Camera penale di Asti, sono intervenuti:
- Federico Belli, consigliere presso la Corte d’appello di Torino
- Matteo Bertelli Motta, giudice del Tribunale di Asti
- Roberta Odarda, avvocata e membro della Camera penale astigiana
- Lorenzo Concina, capitano dei Carabinieri
- Davide Gatti, avvocato e presidente della Camera penale di Asti
I temi trattati – dal body shaming al linguaggio d’odio fino alla diffusione non consensuale di contenuti privati – hanno acceso l’interesse degli studenti, coinvolti in una mattinata di dialogo diretto e concreto sul valore del rispetto, dentro e fuori dalla rete.
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