Infarto, la vitamina D potrebbe ridurre il rischio
La vitamina D potrebbe ridurre il rischio d'infarto negli over 60. Una ricerca australiana correla una scoperta davvero impressionante
Una ricerca australiana potrebbe cambiare la vita, in tutti i sensi. Secondo questo studio, infatti, si sarebbe scoperto che la vitamina D protegge il cuore dall’infarto. Lo dice uno studio australiano, che ha confermato che gli integratori con questa sostanza possono ridurre il rischio di problemi cardiovascolari gravi, nelle persone di età superiore ai sessant’anni. La ricerca è sicuramente miracolosa e può cambiare tutto.
L’analisi, infatti, è andata in pubblicazione sulla rivista inglese British Medical Journal. A condurla è stata Rachel Neale del QIMR Berghofer Medical Research Institute in Australia. Si è svolta tra il 2014 e il 2020 e ha coinvolto circa 21.000 persone tra i sessanta e gli ottantaquattro anni, che hanno dovuto ingoiare una capsula di vitamina D all’inizio di ogni mese per un massimo di cinque anni. I dati sui ricoveri ospedalieri e sui decessi hanno avuto utilizzo per identificare i problemi cardiovascolari, tra cui infarti e ictus. Durante lo studio, circa 1.330 partecipanti sono stati colpiti da tali patologie.
Uno studio molto importante, che potrebbe far giungere ad una svolta decisiva la medicina moderna. Infatti, proprio da quest’ultimo è emerso che meno del 9% delle persone che hanno assunto vitamina D ha avuto problemi di cuore gravi e meno del 19% di esse ha avuto un infarto. “La vitamina D potrebbe proteggere di più chi assume farmaci cardiovascolari“, ipotizza il team di esperti che suggerisce la necessità di ulteriori ricerche per chiarire questo aspetto.
Dunque, la ricerca sembra aver fatto nuovamente goal. E non c’è notizia più interessante e fondamentale che si potesse avere.
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