Inter-Milan: tra defezioni e porte chiuse torna il Derby
3 punti e il prestigio di una città intera: il Derby di Milano è uno degli appuntamenti più entusiasmanti del campionato di Serie A
La Scala del calcio è pronta a ospitare il suo spettacolo più atteso: torna il Derby di Milano e lo fa in una veste anomala e senz’altro non la più splendente.
Al tempo del Covid-19 non ci sarà spazio per coreografie e striscioni, spettacolo ed emozioni anche fuori dal campo: bisognerà sperare che Biscione e Diavolo rendano onore alle attese e consegnino alla storia questa partita per l’intensità e la passione nel rettangolo di gioco.
Inter e Milan che arrivano alla stracittadina con numerose defezioni: soprattutto la rosa di Antonio Conte è stata decimata dal virus e dovrà fare a meno di Skriniar, Gagliardini, Young, Nainggolan, Radu e molto probabilmente anche di Bastoni.
Ai contagiati si aggiunge anche l’affaticato Sanchez, rientrato dagli impegni con il Cile non in perfette condizioni:
“È stato visitato stamattina, ha un affaticamento muscolare, faremo valutazioni nell’allenamento del pomeriggio. – ha spiegato Conte in conferenza stampa – Cercheremo di essere molto attenti, questa è la prima partita di un ciclo di sette partite, ci prenderemo il giusto rischio, se Sanchez sarà a disposizione è perché darà garanzie, a questo mi riferisco quando parlo di responsabilizzazione, a lui la responsabilità di dire se sta bene o no. Io non escludo nulla”.
Derby complicato anche per mister Pioli che dovrà fare ancora a meno di Ante Rebic: l’attaccante croato non ha ancora recuperato dalla lussazione al gomito e si sottoporrà la prossima settimana a nuovi esami.
Problemi anche in difesa dove il recuperato Romagnoli dovrà supplire alle assenze di Gabbia e Duarte, risultati positivi al tampone.
Una partita da vincere a tutti i costi per il Milan: 3 punti in un Derby che mancano, infatti, da gennaio 2016.
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