12 Marzo 2019 - 16:11

“Io non sono proprietà di nessuno”: Franca Viola la prima donna a rifiutare il matrimonio riparatore

franca viola

“Io non sono proprietà di nessuno. Nessuno può costringermi ad amare una persona che non rispetto”. Queste le parole di Franca Viola, eroina del nostro tempo

Franca Viola è stata la prima donna italiana a rifiutare il matrimonio riparatore, diventando così simbolo dell’emancipazione delle donne italiane.

“Rimasi digiuna per giorni e giorni, lui mi dileggiava e provocava, dopo una settimana abusò di me”.

1966, Franca Viola rifiuta di sposare l’uomo che l’ha rapita e l’ha violentata e si oppone al matrimonio riparatore. Un gesto rivoluzionario per quegli anni che cambia il destino di molte donne italiane e apre la strada alla libertà di scelta, dando il via a quel processo politico, giuridico e culturale che negli anni ’70 ha portato ai riconoscimenti nel campo dei diritti civili delle donne.

“Io non sono proprietà di nessuno. Nessuno può costringermi ad amare una persona che non rispetto. L’onore lo perde chi le fa certe cose e non chi le subisce”. 

Franca viola disse no a Filippo Melodia, un uomo di una famiglia rampolla di mafia che di fronte al rifiuto di fidanzamento la rapì e ne abusò: fu la prima a farlo. Determinata nella sua battaglia, la donna portò in tribunale il suo aguzzino e i complici. Il processo vide pene pesantissime decretando per l’uomo la condanna a 11 anni di carcere. 

Il coraggio di Franca ha aiutato altre donne e ha fatto da apripista a molte denunce, creando la frattura che nel 1981 ha permesso di abolire le norme del codice penale del regime fascista del 1930, il Codice Rocco in cui il matrimonio riparatore legittimava di fatto la violenza sulle donne.

La violenza sessuale con Franca Viola inizia ad essere considerata per la prima volta in Italia un reato contro la persona e non un oltraggio alla morale.

Grande fu l’eco della vicenda tanto che nel 1969 il regista Damiano Damiani realizzò il film “La Moglie più bella” in cui Franca fu interpretata da un’esordiente Ornella Muti. E non è la sola traccia che lascia nella nostra memoria collettiva, basti citare “La Regina senza Re” scritta da Otello Profazio con il poeta siciliano Ignazio Buttitta. 

Franca trova il modo di ricostruire la propria vita e il 4 dicembre 1968 sposa Giuseppe Ruisi, l’uomo che ha sempre amato e a cui si era promessa prima dei fatti patiti.

Oggi Franca ha 71 anni e ha avuto l’onore di incontrare Papa Francesco, a cui ha consegnato il rendimento di grazia al Signore per la vita meravigliosa che avutoUna vita in cui non sono mancati due amori fondamentali: il padre che l’ha sostenuta e il marito che ha saputo accoglierla e guardare oltre.