James Stewart, l’attore dell’Epoca d’Oro di Hollywood
James Stewart, nato il 20 maggio 1908 e morto il 2 luglio 1997, è considerato uno degli attori più importanti del panorama del cinema americano, e non solo
[ads1] James Stewart, attore americano dai mille volti, avrebbe festeggiato oggi il suo compleanno. Nato a Indiana, in Pennsylvania, fu attratto dalla recitazione sin da subito, pur avendo intrapreso un percorso accademico del tutto diverso. Con il trasferimento a New York, per James Stewart comincia un nuovo capitolo della sua vita: le prime parti all’interno di produzioni teatrali di discreto successo gli permettono di conseguire una certa notorietà e buone recensioni da parte della critica.
Il primo ruolo importante è datato 1936 è Dopo l’uomo ombra, in cui interpreta un killer psicopatico. Grandissimo successo, nato in seguito alla collaborazione con Frank Capra, è L’eterna illusione (1938), film sulla Grande depressione che vincerà l’Oscar.
La sua ecletticità lo porta a rivestire i ruoli più disparati: in Mr Smith va a Washington, James Stewart sostituisce Gary Cooper e interpreta un uomo idealista calato all’interno di un contesto fortemente politicizzato. Per questo ruolo verrà candidato all’Oscar.
Del 1940 è Scandalo a Filadelfia, la cui interpretazione gli permette di vincere un’Oscar come miglior attore.
Le radici militari della sua famiglia lo allontanano dallo schermo nel periodo della guerra, riportandolo ad Hollywood nel 1945. Di questo periodo è La vita è meravigliosa, film poco ben accolto dal pubblico in un primo momento ma giudicato dai più come una delle migliori interpretazioni di James Stewart.
Le sue collaborazioni continuano: tra i registi che si possono annoverare ricordiamo Anthony Mann e Alfred Hitchcock.
James Stewart ha dimostrato una versatilità ed un talento unici, inserendolo al terzo posto tra le più grandi star della storia del cinema.
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