Joaquin Phoenix: 5 film imperdibili per chi ama il nuovo “Joker”
Il nuovo film su Joker è reduce dal successo di botteghini e critica, anche grazie a Joaquin Phoenix. Ecco 5 film per chi ama l’interpretazione dell’attore
Una grandissima carriera, costellata da successi, che ora sembra arrivata al suo apice massimo. Joaquin Phoenix non lo scopriamo certo oggi. Parliamo di uno dei migliori attori degli ultimi vent’anni, capace di immedesimarsi nei ruoli più disparati e più istrionici senza nessun problema. L’abbiamo visto su schermo migliaia di volte, l’abbiamo visto interpretare generali, personaggi complessi, crudeli, tormentati. E ora, con la sua interpretazione di Arthur Fleck in Joker, dopo tanti premi, potrebbe finalmente ottenere il riconoscimento massimo che tanto sogna: l’Oscar.
Ma Joker a parte, quali sono le migliori 5 interpretazioni di Joaquin Phoenix in assoluto? ZON.it ha provato a stilare una vera e propria classifica di film fatta per chi ha amato l’attore nel noir di Todd Phillips. Incominciate a prendere nota.
Vizio Di Forma – Paul Thomas Anderson
Ed eccoci subito ad uno dei ruoli più iconici di Joaquin Phoenix nella sua carriera. Il giallo grottesco di Paul Thomas Anderson del 2014, tratto dall’omonimo romanzo di Thomas Pynchon, vive anche grazie all’interpretazione dell’attore protagonista. Quest’ultimo, nel film, interpreta Larry “Doc” Sportello, investigatore privato che si offre di aiutare Shasta Fay, sua ex, in un caso torbido e nero.
In mezzo alle bizzarre situazioni dettate dal film, Joaquin Phoenix giganteggia per il suo modo “borderline” di interpretare il personaggio. Si cala perfettamente nell’immaginario “hippy” degli anni ’70, regalando un’interpretazione felina e istintiva, fatta di improvvisi scatti degli occhi, repentini cambi d’umore e frasi biascicate.
Un ruolo difficile, che però gli regala una candidatura al Golden Globe del 2015.
Il Gladiatore – Ridley Scott
Un altro pezzo da novanta per capire meglio le grandi doti attoriali di Joaquin Phoenix. Il figlio del filosofo imperatore Marco Aurelio, Commodo, è molto simile al Joker, dal punto di vista psicologico. Disprezzato, malvoluto dal padre, diventa un arrivista di prim’ordine perché la stessa società lo vuole così.
E questa volta di rivalsa nei confronti del fratello Massimo Decimo Meridio (Russell Crowe) l’attore la mette in atto regalandoci il ruolo di uno dei cattivi più iconici della storia del cinema. Il tutto a soli 26 anni, con una carriera che non è ancora decollata del tutto.
Davvero incredibile.
Inutile dire che si sprecano le nomination come miglior attore non protagonista, sia agli Oscar che al Golden Globe.
Walk The Line – James Mangold
Come se non bastasse, Joaquin Phoenix è anche capace di reinventarsi e di offrire prestazioni davvero impensabili. Una di queste è sicuramente quella offerta in Walk The Line, film di James Mangold del 2005, dove l’attore ha interpretato uno dei simboli della musica internazionale: Johnny Cash.
Una prestazione memorabile, se si pensa che le canzoni di Cash sono state realmente cantate da Phoenix con la sua voce, che ha anche imparato a suonare la chitarra emulando il countryman. Addirittura, aneddoto interessante, la scena del lancio del lavandino è stata completamente improvvisata dallo stesso attore. Inizialmente non era prevista.
Anche nei biopic, dunque, l’interprete ha mostrato la sua plateale bravura.
Her – Spike Jonze
Qui parliamo di un film conosciutissimo più per l’interpretazione del suo protagonista che nemmeno per il film stesso. Her, film del 2014 di Spike Jonze, mette in scena il contrasto fra il bisogno umano di intimità e la vastità dell’universo che circonda le persone, vittime di una progressiva incomunicabilità che non sembra trovare soluzione nel ricorso alla tecnologia.
Le vicende di Theodore, uomo profondo e complesso che non riesce a darsi pace per via di una relazione finita, ci immergono nel mondo più drammatico dello stesso Joaquin Phoenix. L’attore interpreta uno dei ruoli più difficili della sua carriera, ma al tempo stesso uno dei più riusciti, grazie al suo “machiavellismo” e ad una tristezza e malinconia insuperabili.
Un personaggio che sembra quasi rassegnato a compiere il proprio destino. E poi quei baffi e quegli occhiali sono ormai iconici.
The Master – Paul Thomas Anderson
Ed eccoci a quella che (probabilmente) è la migliore interpretazione in assoluto di Joaquin Phoenix, ex aequo con Joker. The Master, film del 2012 del mitico Paul Thomas Anderson, che racconta le origini di Freddie Quell, personaggio ispirato vagamente a Lafayette Ron Hubbard, fondatore di Scientology.
The Master è, probabilmente, il film la cui interpretazione dell’attore si avvicina di più a quella di Joker. La figura di Freddie è psicologicamente tormentata, a causa della guerra. E Joaquin Phoenix sfrutta questa cosa per regalare una prova impressionante, fatta di sguardi, di gestualità e anche di toni della voce. Addirittura, riesce a mutare con l’espressione del suo viso i suoi tratti somatici, quasi per divenire più ricurvo, imbruttendosi e regalandoci il profilo di una mente disturbatissima.
Un’interpretazione che sarebbe stata sicuramente da Oscar. Ma quando ci si scontra con quello che (probabilmente) è il più grande attore di tutti i tempi, ovvero Daniel Day-Lewis, è difficile uscirne vincitori.
Chissà se ora, con Joker, riuscirà nell’impresa. Sarebbe il coronamento di una carriera incredibile, fatta anche di altre interpretazioni memorabili, come You Were Never Really Here, Two Lovers, Da Morire e Don’t Worry. Solo per citarne alcune.
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