Juno, una colonna sonora da record per il film indipendente americano
Juno per molti rappresenta il meglio del cinema indipendente americano, per altri è l’erede cinematografico di Little Miss Sunshine
È andato in onda ieri sera in seconda serata su Italia 1 e in contemporanea in streaming su Mediaset Play il film Juno che ha letteralmente fatto impazzire i fan. Accresce quindi la curiosità questo film indipendente che da un nuovo slancio al cinema americano. Ecco le curiosità da sapere, sopratutto per quanto riguarda l’incredibile colonna sonora. Se ve lo siete persi, è il caso di recuperare.
La trama e il cast
Dopo il suo primo rapporto sessuale, Juno, sedicenne del Minnesota, rimane incinta. In un primo momento pensa di abortire, ma poi decide di proseguire la gravidanza con l’intenzione di dare in adozione il bambino. Sarà proprio lei a decidere la famiglia a cui affidare il neonato.
Superati fondamentalismi religiosi e ideologici, il film dà spazio alla sensibilità di una scrittura fatta di incertezze, dubbi e incredibili tempi comici. Ellen Page nel ruolo di Juno ottenne una nomination agli Oscar come Miglior attrice protagonista nel 2008. Nel cast, troviamo Michael Cera, Jennifer Garner e Jason Bateman. Il film ottenne 4 nomination agli Oscar, vincendo la statuetta per la miglior sceneggiatura originale con l’esordiente Diablo Cody.
La colonna sonora
Nel febbraio 2008, Billboard documenta un successo inaspettato per la colonna sonora di Juno. La tracklist del film è riuscita ad arrivare al numero uno nelle classifiche di vendita americane superando artisti come Alicia Key e i Radiohead.
Il successo della colonna sonora si ritrova in due fattori principali: il consenso internazionale e il passa parola positivo di cui ha goduto una pellicola di piccola produzione come Juno, e la cura riservata a questo aspetto dal regista Jason Reitman. Il suo desiderio era quello di intercettare, anche attraverso la musica, emozioni e sensazioni della protagonista sedicenne.
ARTICOLO PRECEDENTE
Felipe Melo, la voce del risentimento: “Se la faceva addosso”
ARTICOLO SUCCESSIVO
Moody’s non modifica il rating, l’Italia evita il declassamento