Juve e Roma in Europa col ‘Fattore D’: Dzeko e Dybala a suon di triplette
Juventus e Roma sono state trascinate nella seconda giornata europea da Paulo Dybala ed Edin Dzeko; il ct Mancini si gode invece Bernardeschi e Pellegrini
Edin Dzeko e Paulo Dybala sono gli uomini decisivi per le vittorie di Roma e Juventus nella giornata di ieri in Champions League. Entrambi sono andati a segno per ben 3 volte.
Il centravanti bosniaco si è portato a casa il pallone contro il Viktoria Plzen nella facile vittoria per 5-0 (in gol anche Kluivert e Under). I giallorossi sono in netta ripresa e ritrovano finalmente il proprio numero 9, che non andava in gol dal 17 agosto scorso. Un hat-trick cercato e voluto con insistenza dal Cigno di Sarajevo che proprio contro la squadra ceca aveva siglato la prima tripletta in maglia giallorossa: Europa League 2016/17, Roma-Viktoria Plzen 4-1.
A fine partita, molto bella e toccante la dedica che il centravanti ha voluto fare a Riccardo Calafiori, giocatore della Primavera. Il baby difensore ieri, nel corso del match di Youth League tra Roma e Plzen, ha riportato un gravissimo infortunio alla tibia e perone con interessamento dei legamenti, dopo una brutta entrata di un avversario. Un bel gesto che dimostra l’unione della Roma anche nei confronti dei più “piccoli” compagni.
Lo stesso classe 2002 ha replicato così alla dedica del bosniaco:
Invece, la prima tripla Joya del 10 bianconero è arrivata contro lo Young Boys. I ragazzi di Allegri hanno vinto in maniera abbastanza agevole e volano nel proprio girone, dove lo United si ferma contro il Valencia ed è -2. Senza Cristiano Ronaldo, out per squalifica, Dybala ha avuto modo di riconquistarsi lo Stadium definitivamente, dopo che i primi mesi dall’arrivo dell’ex-Real (ed alcune prestazioni non positive) lo avevano messo un po’ in secondo piano. Adesso si prende la rivincita e fa volare la Juventus a punteggio pieno.
Bernardeschi e Pellegrini: Mancini gongola
Le triplette di Dzeko e Dybala non fanno passare inosservate le prestazioni di Federico Bernardeschi e Lorenzo Pellegrini.
I due sono stati schierati trequartisti da Allegri e Di Francesco e i due tecnici hanno avuto risposte più che positive. Partendo dallo juventino che dimostra di saper giocare ovunque, anche alle spalle delle due punte. Non segna e il tecnico toscano si arrabbia, ma dà tanta qualità al gioco della Juventus e si candida per essere prossimamente anche un leader della squadra.
Invece il 7 della Roma ha mandato in delirio il pubblico sia nel Derby (gol di tacco e assist per il 3-1) che nella serata di ieri. Schierato al posto di Pastore, sforna una quantità industriale di assist e si scopre un intesa con Dzeko da urlo. I suoi passaggi mandano in porta soprattutto Under (gol del 3-0) e Florenzi (gran parata del portiere ospite sul 2-0 nel primo tempo). DiFra lo toglie al 74′ e il pubblico cala la standing ovation (anche a Kolarov e Under, sia chiaro). Un giocatore criticato per il suo avvio di stagione, ma che in due partite è riuscito a riprendersi il pubblico di fede romanista. Il merito va dato anche al mister abruzzese per aver azzeccato la mossa sul suo ruolo.
Chi gongola più di tutti è Roberto Mancini. Il ct della Nazionale venerdì diramerà la lista dei convocati per i prossimi impegni e si gode due grandi talenti in procinto di fare quel salto di qualità che porterà poi a consacrarsi e diventare pilastri dell’Italia calcistica.
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