Screen dal trailer Netflix di "Non c'è bisogno di presentazioni"
Il rapper Kanye West sta portando avanti una battaglia nei confronti delle major discografiche, per ottenere la proprietà dei diritti sui dischi. E’ passato dallo sfogo: “La mia gente è ridotta in schiavitù e io sono il nuovo Mosè” fino ad annunciare che “tutti i musicisti saranno liberi”, L’ultimo “atto” è stato un video che lo ritrae urinare su una statuetta dei Grammy buttata nel water di casa. “Credetemi, non mi fermerò”, promette.
Kanye West ha fatto sapere via Twitter che non pubblicherà più nuova musica fin quando risolverà i contratti con le major a cui è legato, Sony e Universal.
“Sono al servizio di Dio. Dobbiamo guarire il mondo. Sono Nat Turner, sto combattendo in nome di tutti noi”, – ha scritto su Twitter Kanye West – . Poi ha continuato facendo un “paragone importante”, lasciando tutti un po’ confusi: “Voglio vedere i contratti di tutti con Universal e Sony, non voglio vedere la mia gente ridotta in schiavitù. L’industria musicale e la NBA sono l’equivalente delle navi che portavano gli schiavi… io sono il nuovo Mosè”.
Kanye West in una ultima esternazione sui social ha affermato che “un artista merita di possedere i propri master. L’artista muore di fame senza tour”. E ha poi spiegato: “Quando firmi un contratto musicale, cedi i tuoi diritti. Senza i master non puoi fare nulla con la tua musica. Qualcun altro controlla dove e quando viene riprodotta. Gli artisti non hanno nulla ad eccezione della fama, i tour e il merchandising”, e poi ha condiviso una foto di Prince sottolineando come il folletto di Minneapolis e Michael Jackson siano stati uccisi dall’industria musicale: “Tu e Michael siete morti così noi possiamo vivere”.
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