28 Dicembre 2020 - 13:11

Kobe Bryant: la gestione dell’eredità da parte della Nike

Kobe Bryant disegno

La Nike e la gestione dell’eredità legata ai prodotti commerciali di Kobe Bryant: “Faremo tutto il necessario ma con dignità”

Tutto è partito dalla prematura scomparsa di Kobe Bryant a causa di un incidente aereo su un elicottero che ha coinvolto la figlia Gigi e sei amici di famiglia. Da quel giorno come è facile intuire, c’è stata un esplosione nelle vendite di prodotti di merchandising e non solo del “Black Mamba.” Forbes” ha calcolato il denaro generato dal boom di vendite di cui sopra.

Infatti citando solo alcune vendite, due giorni dopo la morte di Bryant le sneakers sponsorizzate dal cestista erano andate letteralmente a ruba in pochissimo tempo. Stessa cosa è accaduta all’autobiografia chiamata “The Mamba mentality. Il mio basket“, che ha visto aumentare le proprie vendite in maniera esponenziale rispetto a quelle registrate nel 2019. Addirittura sulle piattaforme di rivendita di prodotti “usati”, tutti gli articoli a tema del campione del NBA son stati esauriti anche a cifre decisamente folli.

Per molti era abbastanza palese che Nike, sponsor ufficiale dell’atleta, avrebbe ricavato molto in termini monetari dalla morte di Bryant. Infatti la multinazionale statunitense ha affermato: “Continueremo ad onorare la memoria di Kobe attraverso operazioni di marketing che ne possa ravvivare il ricordo.

Questa affermazione da parte della società ha generato indignazione tra i fan, che ha cercato di placare John Kernan, analista per il fondo d’investimento americano dichiarando: “Nike sarà rispettosa e misurata in quello che farà. Sa gestire momenti delicati come questo e i dirigenti sanno come rimanere autentici e allo stesso tempo fare marketing con dignità”. Stando poi a quanto afferma sempre “Forbes”, Nike annualmente ha raccolto ben 250 milioni dalla commercializzazione dei prodotti di Kobe Bryant.