La Compagnia del Cigno 2 arriva in tv: dove eravamo rimasti e tutte le novità
La Compagnia del Cigno 2 arriva in tv tra musica, amore, liti e qualche cameo: ecco tutte le novità e dove eravamo rimasti
Partirà domenica 11 aprile La Compagnia del Cigno 2, con 6 nuovissimi appuntamenti che renderanno le nostre domeniche sera un misto tra musica, amore e amicizia. I 7 amici, frequentanti del conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, guidati dal loro maestro Luca Marioni, torneranno a vivere insieme altre mille avventure anche se un po’ cresciuti. La storia di questa nuova serie di episodi, infatti, arricchirà il teleromanzo diretto da Ivan Cotroneo con nuove dinamiche a distanza di due anni dal finale della prima stagione.
Ha spiegato Cotroneo: “Lì abbiamo raccontato la nascita dell’amicizia tra i ragazzi. Li ritroviamo alle soglie della maturità e dell’ingresso nel mondo accademico del conservatorio. La competizione si fa più serrata, le relazioni sentimentali più impegnative, le strade potrebbero anche divergere”. Cercare di restare amici sarà la più grande battaglia che dovranno combattere. La vita metterà loro e le rispettive famiglie (che in questa stagione avranno un ruolo ancora più centrale) di fronte a problematiche inaspettate, tali da minacciare la loro tenacia e il loro affetto.
Nonostante i problemi e le difficoltà che i sette protagonisti dovranno affrontare, il collante sarà sempre lei: la musica. Sarà la loro compagna fedele e anche in questa stagione, infatti, potremo sentire i ragazzi interpretare alcuni brani pop arrangiati in chiave sinfonica; tra i brani, canzoni di Vasco Rossi, Gino Paoli, Riccardo Cocciante e Mia Martini. E non mancheranno le guest-star; ci sarà Mika (che comparirà anche nella seconda stagione) e vedremo Francesco Gabbani, Malika Ayane ed Ornella Vanoni.
Qualche cenno alla trama
In questo nuovo ciclo di episodi, oltre all’universo dei giovani, tutti alle soglie della maturità, verrà esplorato ulteriormente il mondo degli adulti. In particolare, quello di Luca Marioni, il maestro ‘bastardo’ che, interpretato sempre da Alessio Boni, dovrà fare i conti con l’arrivo di Teoman Kayà (Mehmet Gunsur). Direttore d’orchestra di fama internazionale, ha studiato nello stesso Conservatorio di Luca ed Irene e tra i tre sembra proprio esserci molto non detto e questioni spinose da chiarire. Questo nuovo personaggio andrà a rompere l’equilibrio, faticosamente raggiunto, tra Irene e Luca dopo la perdita della loro prima figlia.
Alessio Boni ha spiegato: “Nella prima stagione Marioni era frustrato e lo si vedeva anche sul podio. Ora è più appagato e sereno, ha due figli, si è riunito con Irene. Io sono diventato padre da un anno ed è tanta roba. Lui e Teoman si conosco fino all’essenza, e come succede in tutte le vecchie amicizie se conosci l’essenza di qualcuno l’amicizia resta. Hanno frequentato il Conservatorio insieme, sono diventati amici, ma c’è una donna -Irene- che rovinerà le cose”.
Ancora adulti
Tra gli altri adulti troveremo di nuovo il corpo docenti, composto da Rocco Tanica (il Prof. Sestieri) ed Angela Baraldi (la Prof.sa Bramaschi) a cui si aggiungerà Francesco Tricarico, nei panni del Prof. Rengone. Ampio spazio verrà dato a Carlotta Natoli, madre di Barbara, con cui sono state girate scene molto impegnative emotivamente e a Claudio Potenza, mamma di Sofia. Proprio quest’ultima si troverà ad affrontare un grosso imprevisto.
In arrivo anche nuovi personaggi: Lorenzo (Giacomo Del Papa) e Pietro (Andrea Matacena), nuovi studenti del Conservatorio; Anna (Anna Nagai), studentessa di canto lirico e Natasha (Sofia Iacuitto), figlia del nuovo compagno di Miriam (Francesca Cavallin), la madre di Robbo.
Alcune tematiche
Filo conduttore di tutta la serie è senza ombra di dubbio l’amicizia che lega Matteo (Leonardo Mazzarotto), Barbara (Fotinì Peluso), Domenico (Emanuele Misuraca), Sara (Hildegard De Stefano), Robbo (Ario Nikolaus Sgroi), Sofia (Chiara Pia Aurora) e Rosario (Francesco Tozzi). A questa importante tematica a cui inevitabilmente si intreccia l’amore, e ne La Compagnia del Cigno 2 ci saranno anche la manipolazione sentimentale, l’affidamento ai single e l’abbattimento dei luoghi comuni e dei pregiudizi. Inoltre, Ivan Cotroneo ha voluto portare in scena anche l’importanza per le giovani generazioni di essere guidate da dei maestri che sappiano essere duri, ma anche loro sostenitori.
“Questi ragazzi hanno bisogno di una guida paternalistica. Ho girato tanto nelle scuole: si incontrano de ragazzi straordinari, condotti nella vita da maestri straordinari. Volevo omaggiare questo rapporto nella serie e ringrazio Alessio, che con Marioni ha incarnato non solo un personaggio ma un punto di riferimento che tutti abbiamo avuto nelle nostre vite. Senza la sincerità e la durezza di questi insegnanti sarei una persona differente, ha spiegato il regista e creatore de La Compagnia del Cigno 2.
Ma dove eravamo rimasti?
I sette protagonisti e le loro storie :
- Matteo: suona il violino e arriva al conservatorio Giuseppe Verdi ad anno ormai iniziato. Viene da Amatrice e si porta ancora dentro il trauma del sisma del 2016. A Milano vive con lo Zio Daniele ed è stato proprio il suo arrivo a formare La Compagnia del Cigno: Marioni lo avvicina agli altri per inserirsi meglio. Per tutta per tutta la stagione, ha dovuto affrontare la perdita della propria madre, trovando poi finalmente un equilibrio, dopo essersi chiarito con il papà. Sul versante amoroso, inizilmente si innamora di Barbara, ma poi capisce di provare qualcosa per Sofia.
- Barbara: frequenta il liceo classico oltre al conservatorio, dove suona il pianoforte, ed è schiacciata dal peso delle responsabilità. Sua madre Vittoria la spinge sempre all’eccellenza, non ammette errori da parte sua e questo la spinge spesso a mentire. Sentimentalmente finirà per essere contesa tra Matteo e Domenico, ma il suo cuore alla fine sceglierà l’affascinante pianista/compositore.
- Domenico: è il genio del conservatorio, un musicista (pianista e compositore) così talentuoso da avere meno bisogno di esercitarsi rispetto ai compagni. È figlio di Vincenzo, operaio siciliano che crede ciecamente in lui e nel suo talento. Sul finale capisce di voler comporre una canzone per il saggio finale e si chiude 72 ore in conservatorio: riuscirà a raggiungere il suo scopo.
- Sara: è ipovedente, suona il violino ed è l’unica dei ragazzi che non suona nell’orchestra. Viene scelta da Marioni per affiancare Matteo per il suo carattere determinato e risoluto. Ma nonostante la determinazione, nasconde molte fragilità che riuscirà a tenere a bada grazie al suo amore per Rosario.
- Robbo: è il più piccolo del gruppo e studia oboe e pianoforte. Affronta la crisi coniugale dei suoi genitori, Miriam e Luigi e allo stesso tempo è una guida per la sorellina Chiara. Sul finale viene scelto per eseguire l’assolo di pianoforte al posto di Domenico, che ha deciso di presentarsi al saggio come compositore.
- Rosario: è di Firenze, studia batteria e percussioni e ha sempre la battuta pronta. In un primo momento lo vediamo in affidamento a una coppia milanese, Roberto e Clelia mentre la madre biologica Antonia è in comunità per disintossicarsi. Affronta quindi, il ritorno della donna che lo porta a fare scelte difficili. Alla fine Antonia decide di restare a Milano, accanto al figlio, che potrà così continuare a studiare musica.
- Sofia: studia violoncello, si innamora di Matteo e ha un difficile rapporto con il suo corpo, in particolare con il suo peso, per il quale è sempre stata presa in giro. La musica è il porto sicuro in cui si rifugia. Alla fine corona il suo amore per Matteo e inizia ad affrontare con più sicurezza la chemioterapia del fratello Scheggia.
Riprese e Covid-19
La Compagnia del Cigno 2, come molte altre produzioni, ha subito causa pandemia una serie di rallentamenti. A distanza di una anno dalla prima stagione, nel gennaio/febbraio 2020 avevano iniziato a girare le prime scene. Poi c’è stato il blocco totale e tutto è ripreso, ovviamente in sicurezza, con l’arrivo dell’estate scorsa. Ecco, quindi, che le nuove puntate, in programma per la fine del 2020, andranno in onda solo ora.
“Noi siamo stati fortunati, in questo periodo in cui tutto era fermo con la scelta dello streaming, lontano dalla sua dimensione naturale. Abbiamo girato scene di concerti mentre il settore era fermo. Un auspicio”, ha raccontato Hildegard De Stefano, interprete di Sara. “I protocolli ci hanno fatto lavorare in sicurezza. Vedremo classi piene e concerti affollati. Grazie ad accorgimenti scenografici ed effetti speciali. L’augurio è che lo spettacolo dal vivo torni a essere una realtà. Diverse le collaborazioni con realtà musicali, in primis con il Verdi e l’associazione Orchestra giovanile di Roma. Spazio anche alla lirica. E alla musica leggerissima. Con versioni sinfoniche di successi musicale”, ha precisato Cotroneo.
Infine ha aggiunto: “Abbiamo iniziato a girare poco prima [dello scoppio della pandemia] e ci siamo dovuti fermare. Abbiamo dovuto rivedere alcune scene e decidere se raccontare o no quello che stiamo ancora vivendo. Ma ci è sembrato che ogni parola o movimento che avesse a che fare con l’idea di gruppo ora avesse assunto un valore più profondo. In una lezione d’inglese della prima stagione si cita Shakespeare: ‘Solo, non sarai nessuno’. Quel riferimento è diventato più denso di significati oggi. Vorrei che quello che vediamo in questa serie, a cominciare dalla didattica in presenza, alle partecipazioni ai concerti (le riprese di quello di Mika sono state fatte a gennaio 2020), sia un augurio di quello che deve riprendere tra qualche mese“.
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