7 Luglio 2016 - 12:11

La Ferrari crea la prima coupé della sua storia. Top o flop?

Ferrari

La Ferrari crea la prima coupé della sua storia. Dopo quasi 70 anni la casa del cavallino cambia direzione e crea un’auto più accessibile e aperta a un nuovo segmento di mercato. Sarà top o un clamoroso flop?

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La Ferrari crea la prima coupé della sua storia. Dopo quasi 70 anni la casa del cavallino cambia direzione e crea un’auto più accessibile a aperta a un nuovo segmento di mercato. Con l’aggiunta della coda “shooting-brake”, la Ferrari ha dato vita ad una vettura a metà strada fra una familiare e una coupé, e per la prima volta nella sua storia una Ferrari può ospitare dei passeggeri sul sedile posteriore oltre ad essere dotata di un bagagliaio da 450 litri (800 abbattendo gli schienali), oltre ad un vano per caricare gli sci.

Gli interni

Gli interni sono rimasti fedeli alla sportività che contraddistingue la casa di Maranello, ma si adattano alle esigenze del nuovo segmento, grazie a sedili avvolgenti, cruscotto con grande contagiri a fondo giallo, e le palette dei comandi al volante, in fibra di carbonio, che consentono di azionare il cambio robotizzato a sette marce. Non manca il il comando per regolare Esp, sterzo, cambio, motore e sospensioni elettroniche in funzione dello stile di guida e del fondo, anche una posizione per neve e ghiaccio. Da punto di vista delle prestazioni, la nuova Ferrari va da 0 a 100 km/h in 3,7 con una velocità massima di 335 km/h, con una ridotta emissione di CO2 grazie a un’elettronica ottimizzata e al sistema Stop&Start, nella versione HELE.

I dettagli

Anche per questa nuova Ferrari vengono messe a disposizione dei fortunati clienti infinite modalità di personalizzazione, in particolare con gli optional, come ad esempio il volante in fibra di carbonio con corona di led che si illuminano in sequenza segnalando al pilota l’approssimarsi al limitatore. Ci si sta interrogando sui pro e i contro dell’immissione sul mercato di un’auto simile, e una delle critiche che maggiormente rivolte alla Ferrari riguarda la coerenza con la tradizione della casa di Maranello, che ha così spezzato il legame originale con gli intenti iniziali con cui il fondatore aveva concepito la vettura. Una Ferrari era uno status, l’auto sportiva per eccellenza, il cui ruggito era inconfondibile anche a distanza e che adesso rischia di diventare solo una macchina per famiglie di lusso.
 Aggiungiamo anche alcuni dettagli negativi, come l’eccessiva quantità dei pulsanti di controllo sul volante (pulsante d’avviamento, indicatori di direzione, luci, tergicristallo, manettino per regolare i parametri di guida etc.) e la scarsa visibilità di manovra posteriore, a causa della quale è stato necessario dotare questa nuova Ferrari di una telecamera di retromarcia, anche se come optional, e dei sensori di avvicinamento, sempre in optional. Aggiungiamo inoltre una serie di extra, da pagare a parte, come il cruise control, oppure la rete portaoggetti nel bagagliaio. Insomma, tutto questo aggiunto ad una proverbiale pazienza, dal momento che si parla di un anno e più di attesa, fanno della nuova Ferrari una concorrente non tanto credibile tra le candidate a nuova auto dell’anno. Un’auto per famiglie di lusso…che hanno 300000 euro da parte e non sanno come spenderli.

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