3 Giugno 2022 - 09:15

La Festa della Repubblica e l’intramontabile “Viva l’Italia” di De Gregori

La Festa della repubblica e l'intramontabile "Viva l'Italia" di Francesco De Gregori. Ecco a voi testo e significato del brano

salerno

Come di consueto il 2 giugno è la Festa della Repubblica. Per celebrare questa importantissima ricorrenza ricordiamo il significato di Viva L’italia di Francesco De Gregori.

Viva L’Italia è una canzone meravigliosa. Il noto artista, in merito a questo brano, dichiara:

“È una canzone scritta in un momento in cui questo Paese attraversava dei guai abbastanza grossi. C’era il terrorismo in quegli anni, ma la canzone riflette il periodo tremendo degli anni Settanta. Nelle mie intenzioni era non un inno, ma un tributo a un Paese che aveva dimostrato comunque di avere gli anticorpi per reagire a tutto questo. Quindi un Paese amato. Ora io continuo sicuramente ad amare questo Paese, forse ho meno fiducia nei suoi anticorpi. “Viva l’Italia” anche allora suonava un po’ strano. È sempre stato uno slogan della cultura di destra, anche ai tempi di liceale, di ginnasiale, era la cultura di destra a testimoniare grande amore per la patria…”.

La Festa della Repubblica: la costruzione del testo di “Viva all’Italia”

Il testo della canzone, fondamentalmente, è un elenco fondato sull’anafora, ossia sulla ripetizione di “Viva l’Italia” a inizio verso, e sulle allegorie. All’inizio l’Italia viene definita “liberata” ed indica, palesemente, la fine della guerra. Successivamente vengono descritti trentacinque anni di storia tramite l’ausilio di immagini, cenni, descrizioni evocative e dolcissime:

“Viva l’Italia l’Italia che lavora

L’Italia che si dispera e l’Italia che si innamora

L’Italia metà dovere e metà fortuna

Viva l’Italia l’Italia sulla Luna”.

Alla fine c’è una data, 12 dicembre, e corrisponde al giorno della strage di Piazza Fontana. La tragedia avvenne nel 1969.

Viva l’Italia-Testo canzone

Viva l’Italia, l’Italia liberata,
l’Italia del valzer e l’Italia del caffè.
L’Italia derubata e colpita al cuore,
viva l’Italia, l’Italia che non muore.
Viva l’Italia, presa a tradimento,
l’Italia assassinata dai giornali e dal cemento,
l’Italia con gli occhi asciutti nella notte scura,
viva l’Italia, l’Italia che non ha paura.
Viva l’Italia, l’Italia che è in mezzo al mare,
l’Italia dimenticata e l’Italia da dimenticare, l’Italia metà giardino e metà galera,
viva l’Italia, l’Italia tutta intera.
Viva l’Italia, l’Italia che lavora,
l’Italia che si dispera, l’Italia che si innamora,
l’Italia metà dovere e metà fortuna,
viva l’Italia, l’Italia sulla luna.
Viva l’Italia, l’Italia del 12 dicembre,
l’Italia con le bandiere, l’Italia nuda come sempre,
l’Italia con gli occhi aperti nella notte triste,
viva l’Italia, l’Italia che resiste.