La Grecia e l’Algeria devastate dagli incendi
L’incendio in Grecia è al momento il più preoccupante per danni creati a proprietà e case, ma anche in Algeria la situazione non è delle migliori
In Grecia i Vigili del Fuoco stanno lottando per evitare che l’incendio raggiunga la città di Istiaia, che ospita migliaia di abitanti. L’incendio in Grecia è al momento il più preoccupante per danni creati a proprietà e case e per il tempo da cui è acceso, ma non è l’unico. Infatti, anche in Algeria la situazione non è delle migliori.
Il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis si è scusato con i cittadini in un discorso alla tv nazionale per i fallimenti nella lotta agli incendi che stanno devastando il Paese e in particolare l’isola di Evia. Di seguito il discorso del Premier greco:
“Potremmo aver fatto ciò che era umanamente possibile, ma in molti casi non è stato sufficiente. La distruzione di Evia e di altre località del territorio colpisce i cuori di tutti. Questi ultimi giorni sono stati tra i più difficili per il nostro Paese da decenni. Abbiamo a che fare con un disastro naturale di dimensioni senza precedenti”, conclude il Premier della Grecia .
Incendio in Algeria
A causa degli incendi che hanno devastato il nord dell’Algeria, in particolare la città di Cabilia, al momento sono circa 38 le persone, tra cui 13 civili e 25 soldati, che hanno perso la vita negli incendi. Le autorità algerine parlano di roghi “di origine criminale”.
Il ministero della Difesa ha riferito che l’intervento dei militari ha permesso di salvare dal fuoco 110 cittadini: uomini, donne e bambini. La radio pubblica algerina ha annunciato l’arresto di tre piromani a Médéa mentre il quarto piromane è stato arrestato ad Annaba.
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