18 Maggio 2020 - 15:38

La lettera di Conte agli Italiani: “Faremo il possibile per aiutare tutti”

conte, governo Spostamenti tra Regioni

In una lettera aperta sul quotidiano Leggo, il premier Conte si rivolge agli italiani promettendo di restare vicino a chi è in difficoltà

E’ la prima volta che un presidente del Consiglio italiano interviene su un quotidiano free press per rivolgersi agli italiani. Un fatto esclusivo dettato dalla situazione eccezionale creata dall’emergenza coronavirus. Così il premier Giuseppe Conte ha scelto di affidare una lettera a Leggo, il giornale distribuito su metro e autobus per rivolgersi agli italiani. La scelta di pubblicarla proprio nel giorno delle riaperture dopo oltre due mesi di lockdown.

La lettera di Conte

Conte apre così la lettera rivolta agli italiani “Oggi entriamo a pieno regime nella Fase 2, ci inoltriamo con fiducia e responsabilità nella strada che ci conduce al ripristino delle ordinarie attività di vita sociale ed economica. Il Paese si sta rimettendo in moto, in maniera prudente e ordinata, seguendo le indicazioni del Governo.”

“Da oggi, dopo la prima ripartenza del 4 maggio, altri milioni di italiani riprenderanno a lavorare. Ci sono persone, però, che in queste settimane sono rimaste senza lavoro e senza uno stipendio, commercianti che rischiano di chiudere per sempre la propria attività, imprenditori che non sanno se potranno continuare a produrre. Saranno mesi molto duri e complessi, non dobbiamo nascondercelo. Come ho già detto più volte, stiamo affrontando la prova più dura dal Dopoguerra”.

“Introduciamo nuove misure di rilancio e sostegno alle imprese per dare impulso alla crescita e accompagnare l’economia verso la ripartenza” dice ancora il premier. “Siamo vicini anche ai tanti cittadini in difficoltà troppo spesso invisibili –  prosegue – ai nostri giovani che sono alle prese con la precarietà e l’assenza di un lavoro, difficoltà acuite da questa emergenza. Hanno tutti bisogno di un gesto, di una mano dallo Stato per riuscire a rialzarsi e ripartire: il reddito di emergenza. Uno strumento con il quale sosterremo anche i nuclei familiari maggiormente esposti alle ristrettezze”.