4 Maggio 2020 - 09:45

Fase 2: tutto quello che c’è da sapere per ripartire il 4 maggio

Fase 2

La Fase 2 inizia ufficialmente oggi, lunedì 4 maggio. Tra congiunti, trasporti, funerali e passeggiate, ecco tutto quello che c’è da sapere. Come cambiano il lavoro, le passeggiate e le interazioni sociali

Oggi lunedì 4 maggio, l’Italia entra nella Fase 2. Lo stabilisce l’ultimo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, con data 26 aprile. Il documento desta ancora parecchie perplessità, dovute a decisioni controverse e ad un allentamento piuttosto lento delle restrizioni. La natura del testo ha infatti sollevato polemiche da Nord a Sud. Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla Fase 2.

Stop alla quarantena e finalmente possibilità di uscire di casa, stop anche al lockdown totale, da oggi l’Italia si rimette in moto. Attenzione però a non confondere la Fase 2 come un “tana liberi tutti”, ci tiene il Premier Conte a ribadirlo, seguito dal suo fidato comitato tecnico-scientifico e dalla protezione civile. L’atteggiamento prudenziale è dovuto ad una curva dei contagi in lenta evoluzione che lascia ben sperare, ma non scongiurare ancora il pericolo Covid-19.

Il Dpcm del 26 aprile introduce alcune importanti novità che riguardano congiunti, funerali, mascherine e nello specifico il lavoro. Si potrà finalmente passeggiare anche distanti dalla propria abitazione, rispettando il distanziamento sociale e indossando la mascherina. Stessa storia riguarda lo sport e gli allenamenti individuali, fermi ancora quelli collettivi e di squadra.

Mascherine e interazione sociale

La mascherina diventa obbligatoria, ma nei luoghi chiusi accessibili al pubblico. Il dispositivo di protezione è infatti stato individuato come indispensabile per affrontare la Fase 2. Strettamente connessa ai DPI si accoda la gestione della febbre e di sintomatologie affini al virus. Chi presenterà una temperatura corporea superiore ai 37,5 gradi, avrà l’obbligo di restare a casa.

Avranno un ruolo centrale anche nella relazione con i congiunti. Dal 4 maggio sarà infatti consentito fare visita ai parenti, fino al sesto grado. Incontrarsi con persone con cui si ha un legame stabile di affetto, fatta eccezione per amici e conoscenti. Il Premier in queste occasioni di interazione sociale raccomanda prudenza e responsabilità. Stesse precauzioni saranno adottate nei parchi e nei giardini pubblici che potrebbero essere soggetti a chiusura, qualora non conformi alle regole.

Funerali

Altra importante novità riguarda i funerali. Il nuovo Dpcm li consente, ma con una limitazione. La restrizione riguarda il numero di partecipanti presenti al rito religioso, non più di 15 persone. Misura varata ancora una volta nel rispetto del distanziamento sociale e del divieto di assembramento.

Lavoro

Per quanto riguarda il mondo del lavoro, la Fase 2 stabilisce anche una timida ripartenza per la ristorazione che dal 4 maggio può lavorare da asporto. Questa modalità rappresenta una nuova conquista che si va ad aggiungere alla consegna a domicilio, già ammessa e praticata in diverse regioni. Le attività riproduttive si rimettono in moto, la Fase 2 sblocca infatti le filiere produttive non indispensabili, rilancia il settore edile e manifatturiero e il commercio all’ingrosso. Per quello al dettaglio bisognerà ancora attendere, almeno fino al 18 maggio.