La strage di Capaci: 26 anni fa l’assassinio di Giovanni Falcone
Il 23 Maggio 1992 veniva assassinato Giovanni Falcone a Capaci in un attentato compiuto da Cosa Nostra e che coinvolse la moglie del magistrato e la sua scorta; oggi le iniziative a Palermo
26 anni fa, il 23 Maggio 1992, sull’Autostrada A29 in direzione Palermo, all’altezza di Capaci, il magistrato Antimafia Giovanni Falcone veniva ucciso dal clan di Cosa Nostra.
Precisamente, il punto dove è avvenuta l’esplosione è nel territorio dell’Isola delle Femmine, a pochi metri dallo svincolo che porta a Capaci. Un tratto dell’A29 completamente fatto saltare in aria e che ha coinvolto una delle due Croma sulla quale Falcone era a bordo.
Con lui, sono morti anche sua moglie – Francesca Morvillo – e gli uomini della scorta, Rocco Dicillo, Vito Schifani e Antonio Montinaro. Invece 23 furono i feriti, alcuni agenti della scorta e l’autista giudiziario Giuseppe Costanza.
Principale responsabile dell’attentato dei Cosa Nostra fu Salvatore Riina, condannato all’ergastolo nel 1997 dalla Corte d’Assise di Caltanissetta. Un evento che ha cambiato la storia italiana e che successivamente ha coinvolto anche Paolo Borsellino, collega e amico di Giovanni Falcone, rimasto ucciso il 19 luglio 1992.
Le iniziative: dalla Nave della Legalità a #PalermoChiamaItalia
Per ricordare la strage di Capaci e Giovanni Falcone è salpata nella città di Palermo la Nave della Legalità. Ad accogliere gli oltre mille ragazzi sul Molo erano presenti Roberto Fico, Presidente della Camera, Maria Falcone, sorella e Presidente della Fondazione Giovanni Falcone, Leoluca Orlando, Sindaco di Palermo.
Mentre alla partenza da Civitavecchia era presente il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Queste le parole di Roberto Fico: “La lotta alla Mafia deve essere prioritaria in ogni Governo e Parlamento. Avevo 18 anni quando è avvenuta la strage e ricordo che quello fu un momento che mi colpì e che scosse tutta l’Italia“.
#PalermoChiamaItalia è l’altra iniziativa dedicata alla strage di Capaci. Un’iniziativa promosse dal ministero dell’Istruzione, dalla Fondazione Falcone e dall’Università della Ricerca. Coinvolti oltre 70 mila tra ragazzi e ragazzi e le celebrazioni istituzionali saranno fatte nell’aula bunker dell’Ucciardone, luogo del processo contro a Cosa Nostra.
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