26 Ottobre 2017 - 14:54

La Treccani inserisce Lucio Battisti tra gli Italiani della Repubblica

Lucio Battisti

La celebre enciclopedia italiana inserisce Lucio Battisti tra gli Italiani della Repubblica, rendendo omaggio al grande artista

Lucio Battisti è da sempre uno dei più celebri artisti italiani, conosciuto all’estero come un classico esempio della canzone italiana e celebrato in patria come uno dei cantanti più significativi degli anni ’60.

Proprio a causa della sua importanza fondamentale, riconosciuta ormai unanimemente sia dalla critica che dal grande pubblico, Treccani, la storica enciclopedia italiana, ha inserito Lucio Battisti nella sezione Italiani della Repubblica. La voce, presente nel Dizionario Biografico degli italiani, è curata da Alessandro Bratus, ed è molto dettagliata nell’illustrare sia le vicende biografiche che lo sviluppo artistico di Battisti.

Non trascura gli anni di formazione (raccontando anche gli scontri col padre che avrebbe preferito un’altra professione), arrivando al debutto nel 1963 con i Campioni di Roby Matano. Largo spazio ovviamente è dedicato a gli anni di Milano e all’incontro con Mogol nel 1965. Ricca è la descrizione della sua lunga carriera musicale, partendo dai primissimi singoli “Dolce di giorno / Per una lira” del 1966 fino all’ultimo disco, “Hegel”.

Battisti è ancora oggi uno degli artisti più controversi nel panorama italiano: in un contesto cantautorale dominato dalla canzone di protesta, i suoi testi apparivano troppo spesso “disimpegnati”. La circostanza gli ha causato, già da allora, numerose critiche e da anni si sostiene la sua vicinanza (ancora oggi controversa) ad ambienti dell’estrema desta. Forse oggi, lontani da quel clima, si può godere della sua produzione artistica trascurando aspetti estrinseci. È significativo del resto, che in questi anni si assista a una riscoperta e a un approfondimento della sua discografia. Poco fa, ad esempio è uscita la raccolta “Masters”, con 60 brani rimasterizzati, e presto uscirà un collettaneo che vede vari artisti reinterpretare pezzi di Battisti.

Possiamo quindi essere completamente d’accordo con il curatore, che nella voce della Treccani afferma che “l’influenza di Lucio Battisti sulla popular music italiana, e più in generale sulla cultura del Paese, è ancora viva a tutti i livelli, grazie a intuizioni che precorrevano i tempi e sono rimaste a indicare uno standard qualitativo poi raramente eguagliato”.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *