19 Dicembre 2018 - 17:01

L’Amica Geniale, l’emancipazione di Lila e Lenù

L'Amica Geniale

Si è conclusa ieri, 18 dicembre, la prima stagione della serie L’Amica Geniale. In attesa dei nuovi episodi, cosa ci rimarrà di Lila e Lenù?

Si è conclusa la prima stagione de L’amica Geniale, serie tv Rai, di Saverio Costanzo e tratta dall’omonima tetralogia di Elena Ferrante. La serie ha stupito e incantato il pubblico italiano e non, si è fatta apprezzare dai più grandi ai più piccoli ed ha pienamente soddisfatto le aspettative dei lettori del romanzo.

Ma, in attesa della già confermata seconda stagione, cosa possiamo dire di aver appreso da questa serie?

Il coraggio di cambiare

Lila e Lenù sono piccole, giovani eppure già capaci di capire da cosa vogliono prendere le distanze. Si vogliono allontanare dalle regole del rione, dalla cattiveria, dalla criminalità, dalle famiglie che non gli permettono di essere se stesse.

Lila e Lenù vogliono cambiare, vogliono migliorare e, se per Elena questo significa studiare e poter andare fisicamente via dal quartiere; per Lila le cose si fanno più difficili. Lei non può scappare, non può evadere. Lila deve cambiare il rione dall’interno.

Come cambiare qualcosa che sembra fermo e legato alle proprie regole?

Lila lo fa fregandosene di cosa è giusto o sbagliato; l’esempio più lampante è il rifiuto del fidanzamento con Marcello Solara, scegliendo sola chi avere accanto. Questa scelta ricade su Stefano Carracci, nemico della famiglia Solara e unico ragazzo capace di conquistare Lila senza forzarla. Lei vede in quella relazione la sua ”fuga” dal rione, il modo per poterlo cambiare dall’interno, senza andare via o perdersi. Attraverso l’unione di Lila e Stefano il quartiere dovrebbe trovare la forza di ripartire, di modificarsi, di non darla più vinta a chi, il rione, pretende di comandarlo.

Elena invece, dal canto suo, segue una via più semplice di quella di Lila, meno macchinosa. Elena deve studiare, deve diventare sempre più colta ed andare via dal posto in cui è cresciuta, diventando migliore. Elena viene incoraggiata da tutti in questa ”missione”: dalla madre che la tiene lontana dal meccanico che la vuole come fidanzata, dalla maestra che le paga i libri e le trova lavoretti estivi, perfino dalla sua migliore amica. Lila sa di non potersi salvare e allora, almeno, cerca in tutti i modi di salvare Elena.

”Qualsiasi cosa succeda tu devi continuare a studiare…Tu sei la mia amica geniale, devi diventare più brava di tutti, maschi e femmine”