14 Novembre 2019 - 13:34

L’Aquila, terremoto di magnitudo 3.2 avvertito anche ad Amatrice

alaska terremoto

L’INGV ha segnalato una nuova scossa di terremoto molto forte a Capitignano, vicino L’Aquila. Nella serata di ieri, c’è stata una scossa analoga in Calabria

La terra non smette di tremare, nemmeno dove già ha fatto danni incalcolabili. Infatti, nei pressi de L’Aquila, più precisamente a Capitignano, è stata avvertita una scossa di terremoto di magnitudo 3.2. Il sisma è stato registrato dall’INGV alle 10.55 di questa mattina. Il sisma ha avuto una profondità di 15 chilometri ed è stato avvertito anche ad Amatrice. Inutile dire come questo rievochi brutti ricordi recenti, soprattutto per gli abitanti del comune del Lazio.

L’ultimo episodio rilevante risale a una settimana fa, quando un sisma 4.4 con l’epicentro a 14 chilometri di profondità e a cinque chilometri di distanza da Balsorano (L’Aquila) ha seminato il panico in Lazio e Abruzzo. I danni, fortunatamente, sono stati contenuti. Ma non è tutto, perché in tutto il Belpaese si stanno registrando continui movimenti tellurici.

L’ultimo terremoto segnalato è quello delle ore 19:17 di ieri sera, mercoledì 13 novembre di magnitudo 2.3 sulla scala Richter. Il sisma è stato geolocalizzato con coordinate 39.71 gradi di latitudine e 15.44 di longitudine, e una profondità pari a 8 chilometri sotto il livello del mare. In Calabria, più precisamente a Scalea, la terra ha tremato nuovamente.

Anche in Sicilia l’attività sismica non si risparmia. Infatti, ieri pomeriggio, a Milo, in provincia di Catania, è stata registrata una scossa di magnitudo 3.1 gradi, che ha riguardato anche i paesi di Sant’Alfio, Zafferana Etnea, Santa Venerina, Giarre e Mascali. Tutti comuni che quest’anno sono stati scossi più volte da movimenti tellurici di moderata/media entità.