16 Febbraio 2015 - 12:00

Lasciarsi e le “fasi” su Facebook

Lasciarsi e ritornare subito in pista consta di diverse fasi e cambi di status su Facebook, dalle canzoni di Luca di Risio a quelle dei Coldplay ai selfie da figa!

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Lasciarsi non è mai facile, ancora più difficile è “rimpiazzarsi” in “piazza” con quello nuovo.

Sei appena uscito da una storia importante, da un parto lungo tre, ventiquattro, duecento mesi e sei in giro con il tuo nuovo “nascituro”, all’improvviso incontri l’amico di Facebook in salumeria, la domanda tra il prosciutto e il provolone ti affetta all’improvviso: “Tesoro, ti sei lasciata da poco e già stai con un altro? Prenditi del tempo per te stessa!”.

Premettendo che quando due si lasciano, le notti insonni sono obbligatorie per entrambi, come l’allergia improvvisa al mare, al parco, alle paperelle e alle panchine con le coppiette, il pigiamone di flanella diventa una divisa da combattimento e Facebook la vetrina del tuo nuovo status. La primissima cosa che si fa dopo “il lasciarsi” è postare uno stato malinconico-maturo, una poesia o meglio una canzone che suggerisce a tutti la storia finita. Gli amici e il passaparola non funzionano più, come la frase “ci siam voluti bene finché è durata“. Il repertorio musicale ne ha tante per tutte le coppie scoppiate, da Luca Di Risio con “Sparirò” ad Aretha Franklin con “Freedom“, uno strazio al cuore con “Goodbye my lover” di James Blunt seguito forse dai Coldplay con “Don’ t Panic“. Quindi niente panico, niente panico! Occhei: panico se lui poi posta “Bella stronza” di Marco Masini.

Il secondo passo del lasciarsi è il selfie-fighissima. Bisogna dimostratore che la separazione ti ha giovato. Ai tempi preistorici dovevi prepararti, truccarti, stirare i capelli e anche il vestito, accordarti con un bel tot di amici e uscire, convincerli ad andare in quel locale frequentato dall’ex o per lo meno da amici dell’ex. Essere super sorridente, non bere alcool e guardare solo da lontano gli stuzzichini, alla fine sperare che tra i tutti ci fosse lui o qualche suo amico che notasse la tua figaggine e gliela riportasse. Ora è più semplice, ti vesti figa (anche solo dalla vita in su, sotto va bene il pigiamone di flanella), ti fai un autoscatto, lo posti, gli amici di lui ti mettono un like, ti strucchi e vai a letto.

La fase tre del lasciarsi è il monitoraggio di tutte le nuove amicizie femminili dell’ex. Passi la notte su Facebook a vedere se la Martina (nome a caso) è più magra di te, fino alla foto in cui la nuova lei ha la panza che fuoriesce dal jeans e un “HA-AH!” fuoriesce dalle tue viscere, seguito subito dopo da un “ahh” quando scopri che la foto è vecchia di tre anni. Successivamente, qualche giorno dopo, lui e una ragazza che, di sicuro, è “La ragazza” spopolano singlesull’immagine del profilo Facebook e tu arrivi alla fase dell’addio e del lutto, che è quella del delete. Inizi a cancellare tutte le vecchie chat, poi scopri la memoria Ram e il tasto resetto vecchie chat. Cancelli l’amicizia dal social, fase a cui segue il controllo compulsivo del profilo (che è aperto e quindi non è servito a un cazzo cancellare l’amicizia) dell’ex, ora anche ex amico su Facebook. Cancelli il numero di telefono, le conversazioni su Whatsapp, le letterine e la strada di casa sua dalla tua mente.

Finalmente il lasciarsi sembra te lo sia lasciato alle spalle. Se son passati tre giorni o tre anni poco importa, il pigiama di flanella iniziava a puzzare e hai preferito quel pantalone che ti esalta tanto il culo. Hai preferito gli occhi dell’altro, il Lui, che te lo fissavano e un sorriso fragoroso sulla tua faccia che scompare solo con un bacio.

Il lasciarsi lascia sempre qualche strascico, e se l’ex non ha ancora trovato nessuna Lei, ma ne ha trovate tre o cinque, se si è affidato alla mamma e alla lasagna, e tu sei stanca del selfie-fighissima a metà busto, non c’è miglior tempo o il tempo giusto da dedicare a te stessa se non con l’amore di un altro uomo, di un cane o della Nutella. Decidete voi. L’importante è far finta che sia una cosa semplice, l’amore e il lasciarsi, con tutte le sue conseguenze. Con tutte le altre canzoni che si posteranno su Facebook e che suggeriscono un altro status, da Francesco De Gregori con “Buonanotte Fiorellino” o la più romantica-matura di tutte, con i Joy Division e la loro Love will Tear us apart.

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