9 Agosto 2021 - 10:58

Laura Ziliani: test del Dna su cadavere ritrovato a Temù

Laura Ziliani

Un cadavere ritrovato in un Torrente a Temù potrebbe appartenere a Laura Ziliani. L’ex vigilessa è scomparsa lo scorso 8 maggio

Si indaga su di un cadavere ritrovato all’interno di un torrente a Temù. Il corpo potrebbe appartenere all’ex vigilessa Laura Ziliani, scomparsa da casa lo scorso 8 maggio. Saranno quindi i risultati del Dna a far luce sul ritrovamento.

Il corpo ritrovato a Temù nel Bresciano, è in avanzato stato di putrefazione. Intanto le piste sulle tre figlie della donna e uno dei fidanzati, restano aperte. Tutti e 4 i soggetti sono infatti indagati per omicidio.

A rinvenire il corpo senza vita ieri, domenica 8 agosto, non distante dalla centrale idroelettrica è stato un ragazzo, che ha avvertito un forte odore e ha dato l’allarme. Il cadavere versa in un avanzato stato di deterioramento che rende difficile l’identificazione.

Ricevuta la segnalazione sul posto sono intervenute le forze dell’ordine, il pm, i vigili del fuoco e la protezione civile, che hanno lavorato per gli accertamenti del caso. Terminati i rilievi di rito, la salma è stata trasferita in obitorio. Per essere sottoposta all’autopsia egli esami necessari

I risultati quindi sono affidati nella mani del test del Dna che a breve dovrebbe chiarire ogni dubbio sulla vicenda. Laura Ziliani, ex vigilessa di 55 anni di Roncadelle, è scomparsa in Val Camonica lo scorso 8 maggio. Da allora non si hanno più sue notizie e tutto fa pensare appunto ad un omicidio.

Non molto distante dal luogo del ritrovamento, è stata inoltre rinvenuta una scarpa di Laura Ziliani. Il tutto fa pensare che il cadavere nel torrente possa proprio essere il suo.

Laura Ziliani è scomparsa da tre mesi

Di Laura Ziliani non si hanno notizie da tre mesi. La donna era uscita di casa lo scorso 8 maggio per fare una passeggiata e non vi ha fatto più ritorno. Un atteggiamento insolito che non fa pensare ad un allontanamento spontaneo.

Tra i primissimi sospettati, due delle tre figlie della donna, iscritte nel registro degli indagati. Paola e Silvia e successivamente ad essere indagato è stato anche il fidanzato di una delle figlie. Le accuse per i tre giovani sono di omicidio e occultamento di cadavere.