7 Febbraio 2020 - 13:05

Come scegliere la lavastoviglie giusta e come farla durare

lavastoviglie

Il momento è dunque giunto e, se state leggendo questo articolo, allora avete deciso di cedere anche voi il passo alla praticità acquistando una lavastoviglie

Oppure siete tra quelli che hanno sempre creduto nelle potenzialità di questo elettrodomestico e avete bisogno di un nuovo modello per sostituire la vostra vecchia lavastoviglie per “raggiunti limiti di età”.

Scegliere la lavastoviglie giusta, quella più adatta alle proprie esigenze, potrebbe rappresentare uno spauracchio soprattutto per coloro che si accingono ad acquistare, questo (ormai) indispensabile aiuto domestico, per la prima volta. I dubbi su quale marca orientarsi, quale modello preferire ad altri, e quali caratteristiche bisogna tenere in considerazione non sempre vengono dissipati sfogliando un volantino offerte, un catalogo di elettrodomestici o navigando tra le pagine di qualche negozio online.

Ecco, dunque, alcuni consigli per scegliere la lavastoviglie giusta, con un breve vademecum che spiega quali sono tutti gli elementi da tenere in considerazione e le caratteristiche da confrontare per individuare, come sempre, il modello con il giusto rapporto qualità / prezzo e che possa durare nel tempo.

Innanzitutto la prima cosa da valutare prima di acquistare una lavastoviglie è dove verrà posto questo elettrodomestico all’interno della cucina, dato che esistono due tipologie di lavastoviglie: quelle da incasso che vengono inserite all’interno di mobile cucina predisposto, e quelle a libera installazione che possono essere posizionate dove meglio si crede.

Proprio in relazione a questa scelta, è necessario conoscere le misure precise del vano della cucina componibile (nel caso di lavastoviglie da incasso) o dello spazio libero a disposizione dove collocare l’elettrodomestico per evitare spiacevoli inconvenienti al momento dell’installazione.

Giunti in negozio, o sfogliando cataloghi cartacei e online, bisogna subito prestare attenzione alla classe energetica della lavastoviglie, prediligendo quelle che hanno una classe indicata con lettera A o superiore (fino a A+++). Più alta è la classe di efficienza energetica, minore sarà sia l’energia elettrica utilizzata per il funzionamento, sia lo spreco di acqua, con un basso impatto sui consumi.

Successivamente vanno valutate le caratteristiche “operative” della lavastoviglie, come la capacità di lavaggio, che viene espressa in numero di coperti lavabili in un unico ciclo (un coperto equivale a un servizio di stoviglie completo), considerando che esistono lavastoviglie che vanno dai 6 fino ai 12/16 coperti).

Bisogna tener presente anche i programmi e le funzionalità, con lavastoviglie che offrono varie combinazioni di lavaggi: da quelli a bassa temperatura ai lavaggi rapidi, dai cicli programmati a quelli che includono la sanificazione con vapore.

Una volta che tutto è stato valutato con attenzione, facendo i dovuti confronti tra modelli di marche e di prezzi diversi, è opportuno ottenere dal venditore quante più informazioni possibili riguardanti il corretto utilizzo della lavastoviglie e la sua cura in maniera tale da farla durare nel tempo.

Molto spesso, in base alla lavastoviglie scelta, vengono consigliati vari prodotti da utilizzare per il lavaggio, facendo però molta attenzione a non orientarsi su marche qualsiasi ma preferendo prodotti di qualità come il gel lavastoviglie Pril, detergente piatti che garantisce una pulizia profonda in un solo prodotto.

Usare un detersivo per piatti in gel idoneo è fondamentale perché la sua formula permette agli agenti pulenti di dissolversi immediatamente e aggredire tutti i tipi di sporco, funzionando anche con i cicli brevi e a basse temperature senza lasciare residui che, con l’andare del tempo, potrebbero compromettere il corretto funzionamento della lavastoviglie.