L’Avellino primavera ferma la Roma
L’Avellino primavera con una gara attenta ed agonistica ferma la Roma sulla parità di zero a zero
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Stadio Alberto Vallefuoco Mugnano -Na- 03 ottobre 2015 – ore 15:00. Campionato Primavera : Avellino 0–Roma 0
Avellino : Bentivoglio; Petricciuolo, Rizzo, Cheikh, Cozzolino; Ventola, Puka, De Feo, Marrone; Trentin e Pizi A disp: Aquila, Asvestopoulos, Porro, Garaffa, Giardino, Cardellicchio, Meringolo, De Luca e Carpenito. All.: Gennaro Iezzo.
Roma: Pop; Tofanari, De Santis, Marchizza, Anocic, Vasco, D’Urso, Ndoj; Di Livio; Mendez e Soleri. A disp.: Romagnoli, Ciavattini, Pellegrini, D’Alena, Franchi, Grossi, Bordin, Di Nolfo, Tumminello. All.: Alberto De Rossi.
Arbitro: Panarese di Lecce.
Assistente 1: Antonacci di Barletta.
Assistente 2: Cipressa di Lecce.
Ammonizioni: 16′ De Feo, 19′ Rizzo, 50′ Ventola (A) – 62′ Anocic (R) ; 76’ Di Livio ( R ).
Espulsioni: 88′ De Santis (R); 2’ di recupero D’Alena (R ) dalla panchina.
Nel calcio non tutto fila liscio come da programmi e quindi può succedere che anche una corazzata come la Roma impatta in un pareggio con con l’Avellino. Il carattere dei ragazzi di mister Gennaro Iezzo ha saputo resistere per tutti i novanta minuti ed oltre (5 minuti di recupero) portando a casa il primo punto che ha lo stesso sapore di una vittoria. Primo tempo più equilibrato con i ragazzi di mister De Rossi che fanno la partita, ma con un Avellino che controlla bene in difesa e punge sulle ripartenze. Il portiere classe ’99 Bentivogli in più occasioni si oppone agli attacchi della Roma così come il centrale Cheikh che spicca nelle sue chiusure in una difesa avellinese molto attenta e concentrata.
Nelle ripartenze uno sgusciante Ventola, crea non pochi problemi alla retroguardia della Roma. Il secondo tempo è praticamente tutto dei “Capitolini” che però non riescono a chiudere la gara, vuoi per la resistenza agonistica dell’Avellino, vuoi per qualche grossolano errore dei suoi attaccanti. Imperversa quindi il nervosismo tra i giallorossi che ne fanno le spese con ben due espulsi nel finale: all’88’ De Santis e al 2’ dei 5 di recupero concessi dal Sig. Panarese con D’Alena che dalla panchina deve dismettere la casacca per mostrare il suo N. 17 annotato sul tacquino rosso del direttore di gara. Subito dopo questa espulsione l’Avellino ha l’occasione per beffare la Roma, ma Meringolo che dal 75’ ha rilevato Ventola, non trova la lucidità giusta per inquadrare la porta difesa da Pop ed il suo pallonetto accarezzando il palo termina fuori e sancisce lo zero a zero finale.
A fine gara tutta la soddisfazione di Gennaro Iezzo, il portierone partenopeo di Castellammare di Stabia, che per il campionato 2015/16 guiderà la primavera dell’Avellino.
P.D.: “Mister un pareggio molto sofferto che profuma di vittoria. Tutto questo, contro chi ha fatto la storia negli ultimi anni del calcio giovanile?”
G.Iezzo: “Ha detto bene! Fare un pareggio, contro una squadra che difficilmente perderà punti nel suo campionato, è per noi una vittoria!Una grande vittoria, specialmente per il fatto che questo pareggio, è arrivato dopo due sconfitte che avevano buttato giù il morale dei ragazzi. Oggi loro hanno dato tutto per far risultato…la voglia di fare…lavoglia di vincere…quello che gli mancava nelle altre gare. Debbo fare i miei complimenti a questi ragazzi che durante la settimana lavorano intensamente per dar tutto al sabato”.
P.D.: “Le stranezze del calcio: un pizzico di concentrazione in più, da parte di un vostro attaccante, nel finale poteva regalare una vittoria?”
G.Iezzo: “Si, poteva succedere! Ma forse avremmo raccolto ingiustamente per quello visto sul campo. Noi stiamo lavorando solo da una settimana prima dell’inizio del campionato e ci stiamo preparando con molta scrupolosità, per arrivare ad un buon livello di crescita. Così come da programmi stilati.”
P.D.: “Per quanto visto oggi, appare un Avellino con una velocità più consona alla categoria. Almeno rispetto ai ritmi degli anni precedenti.”
G.Iezzo: “A prescindere dal ritmo e dall’intensità, io penso che quando si và in campo con una mentalità vincente, si riesce a sopperire anche alla stanchezza fisica. I ragazzi volevano a tutti i costi un risultato e con la giusta mentalità, hanno stretto i denti ed hanno raggiunto il loro obbiettivo.”
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