Lavoro: dopo un anno cala il tasso di occupazione
Dopo un anno di crescita nel mondo del lavoro per la prima volta da agosto 2021 cala il tasso di occupazione
Il lavoro in Italia subisce una lieve flessione. Gli occupati a luglio 2022 diminuiscono di 22mila unità sul mese precedente, registrando il primo lieve calo da agosto 2021. Lo rileva l’Istat sottolineando che il tasso di occupazione rimane sostanzialmente stabile con una leggere flessione rispetto al mese precedente di 0,1 punti e si assesta sul 60,3%. Si tratta di un valore positivo se rapportato all’anno precedente: +1,6 punti su luglio 2021 e l’aumento è trasversale per genere ed età.
Le differenze rispetto allo scorso anno
Rispetto a luglio 2021, diminuisce il numero di persone in cerca di lavoro (-13,3%, pari a -304mila unità) e il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni di età (-3,3%, pari a -433mila). L’incremento di oltre 460mila occupati è determinato prevalentemente dai dipendenti che, a luglio 2022, ammontano a oltre 18 milioni 200mila. Gli occupati sono oltre i 23,2 milioni. I dipendenti a termine (3 milioni 166mila) raggiungono il valore più alto dal 1977, primo anno della serie storica.
Il calo della disoccupazione
Sempre a luglio, il tasso di disoccupazione cala al 7,9%. “A luglio 2022, rispetto al mese precedente, diminuiscono sia gli occupati sia i disoccupati, crescono invece gli inattivi”, precisa l’Istat.
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