Le Iene: app Immuni funziona davvero sul tracciamento contatti?

Quanto funziona l’app Immuni sul tracciamento dei contatti positivi al Covid? Le Iene prova a dare una risposta interrogando il Ministero

Quanto funziona l’app Immuni sul tracciamento dei contatti positivi al Covid? Per rispondere a questa domanda, Giulio Golia de Le Iene prova a contattare il Presidente del Consiglio, i ministeri e l’azienda che l’ha prodotta.

Anomalie

Pare che l’app abbia un disservizio: su di essa vi sono solo 999 casi registrati a fronte degli oltre 155mila attualmente positivi al Covid in Italia. Il Governo, da mesi, ha suggerito di scaricare l’applicazione facendo appello alla moralità di ciascuno ma lo stesso Giulio Golia, risultato positivo al Coronavirus, per segnalare la propria positività ha dovuto mettersi d’impegno. E’ riuscito, infatti, a caricare i propri dati solo dopo 10 giorni dal tampone. Alla fine gli sono state chiare due cose: non c’è abbastanza personale e ci sono problematiche burocratiche che rallentano oltremodo il funzionamento di uno strumento potenzialmente efficace.

Inoltre, Giulio Golia sottolinea il caso della regione Veneto dove si è scoperto che Immuni, fortemente voluta dal Governo, non è mai entrata in funzione. Per il ministero dell’Innovazione non ci sono disservizi: “L’app individua focolai inaspettati all’interno del nostro territorio“. L’ufficio stampa del ministero conferma: “L’app tecnicamente funziona ed è la stessa tecnologia utilizzata dai Paesi europei (…) Non ci risultano disservizi dagli utenti iscritti che sono risultati positivi attribuibili ad aspetti tecnologici e quindi di nostra competenza”.

Dopo aver fallito i contatti con il Presidente del Consiglio, i ministeri e il Commissario straordinario Covid, Giulio Golia fa un appello: “Scaricate tutti l’ap immuni. Facciamo capire ai politici che siamo un popolo attento.” Poi si rivolge ai ministri: “Facciamola funzionare”.