28 Aprile 2020 - 23:36

Le Iene: Cizco alle prese con le onde giganti a Nazaré

Le Iene, Nazaré

Le Iene sono andate grazie a Cizco in Portogallo e in particolare a Nazaré, dove i surfisti di tutto il mondo si radunano alla ricerca delle onde più grandi

Cizco per Le Iene in uno dei servizi di questa sera è stato a Nazaré, un comune del Portogallo in cui si radunano ogni anno moltissimi surfisti. Il motivo? La ricerca dell’onda più grande da cavalcare. Proprio a Nazaré da qualche anno sono sempre di più gli sportivi che vi si recano per sfidare i propri limiti. Ad essere attratti maggiormente sono i surfisti “big wave rider”, quelli cioè che sono sempre alla ricerca dell’onda più grande da domare.

Le onde di Nazaré sono state scoperte dal waterman estremo americano Garrett McNamara, noto per essere sopravvissuto a un’onda mostruosa a Jaws e per aver cavalcato lo tsunami dai ghiacciai del parto in Alaska. A Nazaré ha battuto il record per aver surfato sull’onda più alta del mondo.

La formazione di onde così grandi è attribuita a particolari condizioni del fondale marino; in particolare l’ormai noto paese portoghese si sviluppa poco lontano da una depressione del fondale marino di 5000 metri in cui le correnti si incontrano e si scontrano ad alte velocità. Il risultato alla fine della depressione sono queste montagne d’acqua di circa 30/40 metri che i surfisti amano aspettare e conquistare.

Nazaré però non è sempre stata “La Mecca” dei surfisti: prima della scoperta della depressione, il luogo era noto come il paese delle vedove. Molti pescatori infatti, anche a pochi metri dalla riva venivano letteralmente risucchiati dalla corrente e davanti agli occhi di tutti.

La Iena Cizco, poco prima dell’emergenza Coronavirus, è stato proprio in questo piccolo paese, dove ha conosciuto moltissimi sportivi, provenienti da tutto il mondo per cavalcare la cosiddetta “big mama”, l’onda più alta in assoluto.

I surfisti

Tra i tanti surfisti c’è il brasiliano Rodrigo Koxa, ma anche l’italiano Alessandro Marciano’, scoperto da McNamara in persona. L’italiano, nato a Roma ha 48 anni ed è famoso perché è il primo italiano ad aver cavalcato un’onda di 18 metri. A Cizco racconta come si prepara a tempo pieno per surfare al meglio tra squot ed esercizi di apnea.

Per cavalcare queste onde così grandi però, non c’è solo il lavoro e la perseveranza dello sportivo, ma anche quello del pilota delle moto d’acqua che lo guida. Per affrontare questa sorta di danza/corteggiamento tra surfista e onda, così come lo ha definito Cizco, il pilota ha una grandissima responsabilità. Quest’ultimo infatti insegue l’onda con il surfista ed è pronto a soccorrerlo nel caso di incidenti.

Oltre a loro però di sono gli spotter, persone appositamente appostate di fronte al mare, che osservano le onde e grazie ad appositi dispositivi radio sono in contatto con il surfista e il pilota. Sono gli spotter a riconoscere il set di onde giuste da inseguire. Alessandro Marciano’ li definisce co-piloti ma anche angeli custodi. Grazie al loro occhio vigile infatti riescono ad individuare i corpi dei surfisti quando cadono in mare, aiutando quindi i soccorsi sul posto.

Cizco de Le Iene, insieme ad Alessandro e a Francisco Porcella, altro surfista italiano in trasferta a Nazaré, ha atteso a bordo di una moto d’acqua l’arrivo della “big mama”. Insieme a loro ha vissuto l’adrenalina di trovarsi in mare di fronte a quelle montagne d’acqua e ha visto Alessandro cavalcare diverse onde, prima di arrendersi all’idea che per la grande onda dovrà attendere ancora.