Le Iene: ecco l’intervista al rapper milanese Guè Pequeno
L’intervista a Guè Pequeno andata in onda durante la puntata de le Iene. Scopriamo insieme cos’ha raccontato il rapper milanese
Dopo l’intervista doppia a Jake La Furia ed Emis Killa, le Iene hanno intervistato il rapper Guè Pequeno. Cosimo Fini, il vero nome di Guè, ha iniziato la chiacchierata con le Iene raccontando l’origine del suo nome d’arte. Il nome nasce dall’unione del suo vecchio streetname “Il Guercio“, dovuto ad un difetto ad un occhio, con quello di uno dei protagonisti del film “City Of God“, Zè Pequeno.
“Il vero king a un concerto deve essere lucido, io non ci sono sempre riuscito purtroppo”, racconta il rapper milanese che ora vive in Svizzera ma, aggiunge “le tasse le pago sia qua che là”.
Le Iene hanno chiesto al rapper se fosse necessario provenire “dalla strada” per fare rap ma, Guè Pequeno, ha risposto che serve avere talento e tanta creatività per riuscire ad avere successo.
“È bello ostentare e far vedere il proprio stile se lo si fa in modo figo”, ha dichiarato Guè. “Ci sono tanti gay non dichiarati nel mondo del rap“, continua, e, per quelli che lo definiscono omofobo, risponde che la sua unica fobia è quella dell’altezza. Il rapper ha concluso l’intervista dicendo “come vanno a vedere le partite distanziate perché non si può fare un concerto? Non sappiamo quando finirà questa cosa e abbiamo bisogno di trovare una soluzione“
Una tematica importante affrontata durante questa breve chiacchierata è quella relativa al bullismo. “Bisogna trasformare le debolezze in punti di forza” conclude Guè.
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