12 Marzo 2022 - 11:06

Legge anti-LGBTQ+: Disney travolta dalle polemiche

Dopo l'approvazione della legge, Disney ha ricevuto accuse pesanti. Riguardano l'appoggio politico ai partiti promotori anti-LGBTQ+

Disney+, star Black Widow e Mulan Disney

Dopo l’approvazione della legge, Disney ha ricevuto accuse pesanti. Riguardano l’appoggio politico ai partiti promotori anti-LGBTQ+

In Florida, hanno istituito la cosiddetta legge “Don’t Say Gay“. La legge vieta categoricamente il dibattito nelle scuole statali (fino al terzo grado) sull’orientamento sessuale, temi gay e sull’identità di genere. Ciò ha portato a proteste di attivisti e militanti Lgbtq+, politici, studenti e della stessa Casa Bianca. Anche la Disney si è espressa in aperta critica, ma molto probabilmente all’interno della Casa di Topolino le cose vanno in maniera diversa.

Infatti, un gruppo di dipendenti della Pixar, in una lettera, ha denunciato le parole dell’azienda e ha aggiunto: “Per loro ordine, quasi ogni momento di aperto affetto gay è censurato senza tener conto di eventuali proteste da parte dei team creativi e della leadership.” Un comportamento alquanto inaccettabile e molto discutibile, soprattutto alla luce delle ultime polemiche. In più, secondo quanto riferisce l’Hollywood Reporter, la Disney avrebbe donato fondi per l’elezione di politici che hanno sostenuto la leggeDon’t Say Gay“.

Sembra deprimente che Disney, uno dei marchi più di successo al mondo, con enormi risorse e una piattaforma globale, non abbia fatto niente per impedire l’approvazione di questa legge. Una cosa è dire di essere inequivocabilmente a sostegno degli impiegati Lgbtq+, le loro famiglie e le loro comunità, un’altra è rimanere in silenzio mentre viene approvata questa legge omofoba.