30 Gennaio 2020 - 10:02

Liliana Segre, il discorso: “Siate le farfalle che volano oltre i fili spinati”

liliana segre Salvini

Ieri, al Parlamento europeo, il discorso di Liliana Segre. La senatrice a vita, deportata ad Auschwitz, ha ricordato i drammatici momenti della Marcia della Morte

«Anche oggi qualcuno non vuole guardare e anche adesso qualcuno dice che non è vero». Lo ha detto la senatrice a vita Liliana Segre intervenendo al Parlamento europeo a Bruxelles, parlando della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz.

Segre ha ricordato con le parole di Primo Levi «lo stupore per il male altrui», che «nessuno che è stato prigioniero» nel campo «ha mai potuto dimenticare».

“La mia non estinzione e il Parlamento europeo sono lo stesso miracolo”.

La senatrice a vita Liliana Segre ha tenuto un intenso discorso al Parlamento europeo, a Bruxelles.

Le sue parole sono state accolte con un’ovazione finale, ad ascoltarla molti deputati con le lacrime agli occhi.

“Anche oggi fatico a ricordare, ma mi è sembrato un grande dovere accettare questo invito per ricordare il male altrui. Ma anche per ricordare che si può, una gamba davanti all’altra, essere come quella bambina di Terezin che ha disegnato una farfalla gialla che vola sopra i fili spinati (Terezin è la città della Repubblica Ceca in cui vennero deportati moltissimi bambini, tutti inviati poi a morire nei campi di sterminio, ndr). Io non avevo le matite colorate e forse non avevo la fantasia meravigliosa della bambina di Terezin. Che la farfalla gialla voli sempre sopra i fili spinati. Questo è un semplicissimo messaggio da nonna che vorrei lasciare ai miei futuri nipoti ideali. Che siano in grado di fare la scelta. E con la loro responsabilità e la loro coscienza, essere sempre quella farfalla gialla che vola sopra ai fili spinati”.