31 Luglio 2019 - 11:00

Primo Levi: ricorre oggi il centenario della nascita

Primo Levi

Cento anni fa nasceva lo scrittore Primo Levi, testimone degli orrori dell’Olocausto in romanzi come “La Tregua” e, soprattutto, “Se questo è un uomo”

Il 31 Luglio 1919 nasceva a Torino Primo Levi, lo scrittore-partigiano che nei suoi romanzi “Se questo è un uomo” e “La Tregua”, ha raccontato la cruda e terribile realtà dell’Olocausto.

Forse non tutti sanno, però, che Levi era anche un chimico e che questa disciplina gli ha salvato più volte la vita, percorrendola come un filo d’oro (per parafrasare il titolo di un racconto in cui l’autore ripercorre la sua cattura e la prigionia in quanto partigiano).

Dopo gli studi universitari, conclusi nonostante su di lui gravassero come una spada di Damocle le leggi razziali del regime fascista, e prima di essere deportato presso il campo di concentramento di Auschwitz, Primo Levi lavorò nel laboratorio di una cava d’amianto e poi presso un’industria farmaceutica.

Una volta nel lager (che descrisse con rigore scientifico) Levi fu impiegato dai tedeschi presso l’azienda chimica la Buna: conoscere il tedesco, poi, gli permise di destreggiarsi nella melma di intenti del campo di concentramento.

Con la liberazione di Auschwitz, Levi trovò un impiego presso una fabbrica di vernici a Settimo Torinese, dove lavorò fino alla fine della sua vita. Venne trovato morto, all’età di 67 anni nella tromba delle scale del palazzo dove era cresciuto.