La musica non è una cosa seria, Lo Stato Sociale lancia un contest
Per festeggiare il susseguirsi di successi, Lo Stato Sociale ha pubblicato il video del singolo “La musica non è una cosa seria”, invitando i fan a partecipare a un contest e raccontare la loro estate
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La musica che cambia – Non sembra volersi arrestare il grande successo della band bolognese, che con il suo sound elettropop e i suoi testi anticonvenzionali, ha praticamente conquistato tutti. Così Lo Stato Sociale, per ringraziare chi li ha accompagnati in questo percorso, ha dedicato ai propri fan un video del brano “La musica non è una cosa seria”. Le riprese sono state girate amatorialmente in alcuni day off del tour estivo tra Puglia, Campania e Calabria.
La canzone, inclusa nell’album “L’Italia Peggiore” è il primo brano interamente cantato da Checco (Francesco Draicchio), e parla proprio del difficile rapporto amoroso e lavorativo con la musica.
Oggi ho tanta paura, questo mondo è selvaggio, un po’ contro natura.
Sole spaccami gli occhi, notte fammi male, se son stato felice certo, era illegale.
Passerò col vento, passerà il momento, passerai per sempre, passerà la gente.
Portami ovunque ma che sia lontano, lontano da casa mia: dove obbedire è lecito, ribellarsi è cortesia.
La musica ti salva, ti riduce in miseria, la musica ti uccide, la musica non è una cosa seria.
Un mondo caotico dove soffrire è la regola, dove la felicità è una conquista ai limiti della legalità, dove l’obbedienza ingabbia le rivoluzioni. E inevitabilmente il mondo diventa un posto da cui fuggire, e la musica, nel suo essere binomio di sacrificio e passione, è l’unica che può portare davvero altrove.
A volte sogno al contrario, spesso ho nostalgia, un bel giorno che piove, vieni e portami via.
Passerò col vento, passerà il momento, passerai per sempre, passerà la gente.L’amore non costa niente, il tempo è una malattia, il vino è un sogno con le gambe storte che fai da sveglio…
Portami ovunque ma che sia lontano, lontano da casa mia, dove fidarsi è bene, ribellarsi è meglio
ribellarsi è meglio.
Le regole sono solo un freno alla libertà di esprimersi, di amare, di lottare per i propri sogni. E a leggere il bilancio dei successi collezionati dalla band, si può dire che la musica li ha davvero portati “lontano”:
“Siamo a settembre, fine della stagione estiva, forse si potrebbe parlare della fine di un anno o di un’era e per la musica ed il suo mercato è tempo di bilanci e di numeri. Quindi, calcolatrice alla mano, grafici, iperboli, sottrazioni, moltiplicazioni e abbiamo che “L’Italia Peggiore”, secondo album de Lo Stato Sociale ha totalizzato tra il 2014 ed il 2015 più di 70 date di cui una decina all’estero (Bruxelles, Londra, Parigi, Berlino, Amsterdam) ed un tour nei club di 26 sold out su 26 date.
A maggio 2015 la carovana si rimette in marcia con “Grandi Fenomeni, l’ultimo celeberrimo tour de Lo Stato Sociale” realizzando altre 30 date dai primi di giugno ad oggi, di cui una ventina in festival dove spicca lo Sziget Festival di Budapest.
L’Italia Peggiore tour è finito come quello estivo e Lo Stato Sociale, dopo 100 date, festeggia con la ristampa in cd, con nuovo package, dell’album andato esaurito durante l’estate ed il video del singolo “La musica non è una cosa seria”, video girato da loro stessi in alcuni day off del tour estivo tra Puglia, Campania e Calabria.”
Ma non solo. Lo Stato Sociale ha deciso di lanciare anche un contest speciale per coinvolgere il proprio pubblico in un’iniziativa simile a quella del simpatico videoclip:
Numeri alla mano si capisce che la musica non è una cosa seria, no?
Da qui l’idea di un contest: perché non fate anche voi un video racconto delle vostre vacanze con la la colonna sonora del brano “La musica non è una cosa seria”? Realizzatelo e caricatelo su qualunque canale social usando l’hastag #lamusicanonèunacosaseria.
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