Lo strano caso dei Testimoni di Geova
Nella puntata di martedì scorso de Le Iene, Luigi Pelazza si è occupato di presunti abusi sessuali all’interno della Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova
[ads1] Qualche settimana fa, la Iena Luigi Pelazza si era occupato di presunti abusi sessuali, all’interno della Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova, che conta all’incirca 8 milioni di fedeli in tutto il mondo.
Dopo la messa in onda del servizio, la redazione de Le Iene è stata completamente sommersa da numerose segnalazioni di testimoni ed ex testimoni, che hanno raccontato a Luigi Pelazza la loro esperienza all’interno della Congregazione dei Testimoni di Geova.
Tutte le persone intervistate hanno chiesto l’anonimato, per non vedere le loro vite rovinate e distrutte a causa della “disassociazione”, il provvedimento disciplinare attuato dai Testimoni di Geova, che consente loro di espellere dalla Congregazione i “fratelli” che si comportano male e che trasgrediscono le loro norme.
Per comprendere al meglio la dinamica dei fatti, è bene tracciare un breve profilo sulla dottrina dei Testimoni.
La Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova (in origine, “Studenti Biblici”) nasce in Pennsylvania, ad opera del suo fondatore Charles Taze Russel nel 1870. Il nome “Geova” è la resa italiana del Tetragramma biblico (YHWH), le 4 lettere che compongono il nome del Dio giudaico-cristiano, con l’aggiunta delle vocali di “Adonai”. I Testimoni si differenziano da tutti i cristiani delle altre Confessioni religiose, perchè affermano di professare il “vero” Cristianesimo, quello originario del I secolo d. C.; essi interpretano le Sacre Scritture, considerate la Parola di Dio scesa sulla Terra, in modo letterale: l’attività interpretativa della Bibbia è svolta dal Corpo Direttivo nella sede centrale dei Testimoni di Geova a Brooklyn. I Testimoni rifiutano la dottrina della Trinità e dell’immortalità dell’anima, asserendo che queste credenze trovano radici nel paganesimo; in base alla loro interpretazione del Testo Sacro, non festeggiano i compleanni nè il Natale, ma predicano la “separazione dal mondo”, intendendo che tutte le altre religioni diverse dalla loro insegnano false dottrine. Per questo motivo, i Testimoni hanno rapporti sociali solo con altri Testimoni: chi viene disassociato, cioè espulso dalla Congregazione, non può avere più alcun contatto con i Testimoni, inclusi parenti e amici.
Il “Corpo degli Anziani”, messi a capo di una “Sala del Regno”, attua la disassociazione in base al comportamento morale tenuto dal Testimone: in questo modo si viene a creare una pressione psicologica enorme! La disassociazione, infatti, è una delle controversie più discusse: essere disassociati significa essere abbandonati da tutti quelli che conosci.
Per paura dell’emarginazione sociale, molti Testimoni di Geova abusati dagli Anziani della Congregazione hanno taciuto tali abusi, come raccontato dalle video interviste delle Iene: lo stesso Corpo Direttivo degli Anziani, in caso di reati gravi come l’abuso sessuale, sconsiglia di informare la competente Autorità Giudiziaria, ma di avvertire soltanto la sede Centrale dei Testimoni.
Per vedere l’intero servizio di Luigi Pelazza clicca qui
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