27 Luglio 2020 - 13:03

L’Orso M49 ancora in fuga dal recinto di Casteller

orso, russia Abruzzo

L’orso M49 è scappato ancora. L’animale ha lasciato il recinto del Centro faunistico del Casteller, in cui era rinchiuso dall’aprile scorso

L’orso M49, conosciuto a livello nazionale con il nome di Papillon, ha abbandonato ancora una volta il recinto di Casteller. Una prima evasione era avvenuta lo scorso anno, l’animale era infatti riuscito a scavalcare la recinzione.

Questa volta la modalità di fuga è diversa, l’orso M49 ha infatto divelto la rete di ferro della gabbia entro cui era rinchiuso. A rendere nota la notizia è Maurizo Fugatti,il presidente della Provincia autonoma di Trento, luogo in cui si trova il Centro Faunistico.

La fuga è avvenuta probabilmente nella notte fra domenica e lunedì. L’orso, già protagonista l’anno scorso di una prima evasione dalla stessa area, dopo aver superato la recinzione elettrica e, raggiunta l’ultima barriera, ha letteralmente piegato l’inferriata di 12 millimetri. Così facendo un’apertura sufficiente, gli ha consentito di scivolare all’esterno.

I responsabili del recinto di Casteller si sono fatti scappare l’orso M49 a causa della mancata copertura dell’area, priva di un sistema di videosorveglianza. Tuttavia il radiocollare che indossa l’animale ha reso possibile capire che era avvenuta la fuga.

I forestali sono sulle sue tracce

L’orso M49 infatti, è dotato di radiocollare, un sistema di prevenzione adottato a seguito della prima evasione. Al momento i forestali sono sulle tracce dell’orso che in mattinata è stato avvistato in prossimità del Monte Marzola, intanto Fugatti non ha dubbi, la situazione è sotto controllo e confida in una cattura celere.

Anche il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa sta seguendo il caso dell’orso M49, coadiuvato in maniera efficace dall’Ispra, l’Istituto Superiore per la Ricerca e la Protezione Ambientale. Gli orsi in Trentino sono oggi un centinaio. Il governatore della provincia di Trento giudica la loro presenza eccessiva e pericolosa. Ma molti ambientalisti fanno notare quanto il problema non sia riconducibile al numero di presenze, quanto all’errata gestione della convivenza tra animale e uomo.

A preoccupare è anche la fuga di JJ4, l’orsa di 14 anni mamma di alcuni cuccioli. A fine giugno l’esemplare aveva aggredito due cacciatori ferendone braccia e gambe e attualmente libera. Sulla questione si è opposto il Tar che con una sentenza ne aveva vietato l’uccisione. All’abbattimento di JJ4 si era opposto in maniera decisa anche il ministro Costa.

La cattura non è una soluzione. Gli cercheremo una nuova casa“. Fa sapere ancora il ministro Costa, tuttavia nessuna delle aree verdi confinanti ha offerto ospitalità all’orso che al momento è ancora in libertà.