4 Settembre 2019 - 17:34

Luciana Lamorgese: il nuovo ministro dell’Interno che piace a tutti

Luciana Lamorgese, migranti Coronavirus

Finora, per Luciana Lamorgese, nuovo ministro dell’Interno, tutti si sono espressi positivamente. Molto più equilibrata rispetto ai suoi predecessori

Quasi una paciere, in qualche modo. Una tecnica il cui ruolo rivestirà una funzione importantissima, e che promette di essere molto più equilibrata e “calma” rispetto al suo predecessore Matteo Salvini. Da questo pomeriggio, Luciana Lamorgese è il nuovo ministro dell’Interno del Governo italiano. Una donna semi-sconosciuta ai più, ma che vanta dalla sua parte un incredibile senso di equilibrio, che potrebbe giocare un ruolo fondamentale per la tenuta del Governo PD-Movimento 5 Stelle. Finora, per lei, si sono spese solamente parole positive, sia dal centrosinistra che dall’altra parte. Una caratteristica non da poco.

Il profilo è stato individuato più che altro per la tempra, il carattere con cui Luciana Lamorgese svolge il suo lavoro. Carattere che, quasi sicuramente, le permetterà di rispondere con forza e precisione ai probabilissimi attacchi provenienti dal Capitano (sì, lui, colui che con i Decreti Sicurezza è riuscito nell’ardua impresa di aumentare gli immigrati irregolari). La forza della nuova proprietaria del Viminale la si trova nella dialettica, nel dialogo fermo e nella sua capacità di mettere insieme il “pugno di ferro” con un’accoglienza di cui, ormai, non si sente più parlare da quasi due anni.

La tecnica è abituata a fare i conti con le diverse sensibilità politiche. La sua dote fuori dal comune nel mediare tra le parti sarà sicuramente un punto cruciale nel suo operato. Dote che potrebbe far riuscire bene l’operazione, unita ad una profonda conoscenza della macchina amministrativa e del Viminale, capace di gestire i problemi, senza slogan, senza forzature. Insomma, di risolvere tutti i problemi e basta, un po’ come quel Mr. Wolf che Tarantino sdoganò in Pulp Fiction.

Buon lavoro, Luciana.