M5S contro rimodulazione IVA: “Nessun aumento o cade il Governo”
Il Movimento 5 Stelle alza i toni contro la rimodulazione dell’IVA che porterebbe ad un aumento su alcuni beni. Boccia e Castelli invece aprono
“Ancora oggi sui giornali sentiamo parlare di ‘rimodulazione’ dell’Iva. Lo ribadiamo per l’ennesima volta: no a giochini e giri di parole, l’Iva non deve aumentare. Questo governo nasce su due principi fondanti: il blocco dell’aliquota fiscale e il taglio dei parlamentari. Se uno dei due viene meno, allora si perde il senso di questo governo“. Presa di posizione forte del Movimento 5 Stelle che alza i toni la posta in palio sulla questione dell’imposta.
Il dibattito sulla rimodulazione sui beni di prima necessità, come pane o bollette, tiene banco in questi giorni all’interno della maggioranza di Governo che si trova così ad affrontare uno dei primi banchi di prova dal momento dell’accordo 5 Stelle-PD per il nuovo Esecutivo.
Aprono invece a questa nuova formula dell’IVA Laura Castelli, viceministro dell’Economia, e Francesco Boccia, ministro agli Affari Regionali. “Tabù non ce ne devono essere, su nulla. Anche perché ci sono aliquote che devono scendere“ ha affermato la Castelli, mentre per Boccia “le rimodulazioni Iva si faranno perché oggi in questa imposta ci sono situazioni ingiuste. Siamo la sinistra, non la destra“.
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