2 Ottobre 2019 - 10:53

Cuneo fiscale: la detrazione gonfierà davvero le buste paga?

manovra

La nuova ipotesi di stralcio del cuneo fiscale dovrebbe portare nelle buste paga dei lavoratori dipendenti tra i 500 e i 1000 euro annui in più. L’analisi

Allo studio del Governo giallo-rosso c’è una nuova ipotesi di detrazione del cuneo fiscale che, se approvata, potrebbe portare nelle buste paga dei lavoratori dipendenti tra i 500 e i 1000 euro annui in più (a partire dal 2021).

Quali differenze con gli 80 Euro di Renzi?

Una misura in tutto analoga al bonus degli 80 Euro di Renzi, se non fosse per alcune limature, che fanno comunque pensare ad una prossima fusione delle due misure. Innanzitutto  quest’ultima si fermava ad un tetto annuo di 960 Euro, con la certezza di un brusco decalage quando il reddito di colui che lo percepiva, arrivava a toccare i 26.600 Euro.

Novità per gli incapient

Il provvedimento messo un piedi dall’alleanza Pd-M5s invece, non solo si impone un innalzamento del tetto di decalage ai 35.000 Euro al mese ma inserisce nel provvedimento anche i cosiddetti Incapientovvero quei lavoratori dipendenti che arrivano a percepire 8.200 Euro e che, non potendo versare Irpef, non hanno mai usufruito di bonus o sgravi. Per loro non si può parlare di cuneo fiscale, ma il Governo avrebbe previsto un assegno crescente che non scoraggi la ricerca di un lavoro.

Infine il Governo starebbe pensando di versare l’usufrutto del cuneo fiscale ogni 12 mesi in un’unica soluzione.

Tale misura, che dovrebbe portare nelle casse dello stato circa 2,5 miliardi l’anno prossimo e 5 nel 2021, è atteso che incida positivamente sul Pil dello 0,1 per ogni anno del triennio 2020-21.

I più grandi benefici sono attesi però dallo stralcio dell’Iva: circa un +0,3% che dovrebbe scongiurare la compressione dei consumi causata dall’imposta.

Il cuneo potrebbe arrivare in aula già con la prossima legge di bilancio o con un provvedimento collegato che ne renderebbe più graduale l’iter.