M5S, Grillo: “Serve una pacificazione sui tamponi”
Il fondatore del Movimento, Beppe Grillo, spera che lo Stato paghi i tamponi. Ciò permetterebbe di averli gratis sui posti di lavoro
Una pacificazione. Questo è quello che Beppe Grillo chiede a gran voce, attraverso il suo Blog delle Stelle. In un post omonimo, il fondatore del Movimento 5 Stelle ha chiesto anche che i tamponi diventino un affare statale nel 2021. In questo modo, infatti, la stessa Repubblica li pagherebbe, e i cittadini non avrebbero bisogno di spendere ulteriori soldi per effettuare i check per il Coronavirus.
“Ad oggi, sono circa 41 milioni gli italiani con vaccinazione completa, che corrisponde all’80% della popolazione over 12. Uno dei migliori dati in Europa, che dovrebbe suggerire quindi che il popolo no vax in Italia è molto contenuto. Sul Green Pass serve pacificazione. Sui 19 milioni mancanti, circa 6 hanno meno di 12 anni, e altri 6 circa hanno tra 12 e 19 anni, e quindi sono in prevalenza studenti delle scuole superiori e non lavoratori. Si stima poi che ci siano circa 2,5 milioni di over 60enni senza vaccino, prevalentemente concentrati sui 60-69 anni. Tra questi oltre la metà sono pensionati e meno di 1 milione i lavoratori.” ha dichiarato Beppe Grillo.
“Se lo Stato decidesse, come auspicabile, di pagare i tamponi per entrare in azienda, per questi lavoratori, servirebbe circa 1 miliardo di euro fino a Dicembre 2021. Questi lavoratori potrebbero essere individuati attraverso uno scambio dati tra Sogei che detiene i dati sui green pass, e Inps che detiene i codici fiscali dei lavoratori e le aziende dove lavorano. L’incrocio tra questi due dataset permetterebbe ad Inps di segnalare nel cassetto aziendale i lavoratori senza Green Pass a cui fare il tampone.” ha poi detto.
Il meccanismo
Per Grillo, questo meccanismo è sicuramente adoperabile.
“Non invaderebbe la privacy se non nei limiti strettamente necessari, con verifica di impatto, e dati trattati nel rispetto del Gdpr. Comunque non avrebbe conseguenze per i lavoratori. Anzi, ai fini di pagare il costo del tampone, avrebbe il doppio vantaggio. Ovvero di essere veloce, evitare file e controlli ai tornelli aziendali. Durante di essi, certamente i lavoratori vedrebbero violati i loro spazi di libertà. Inoltre, sarebbe gratuito per i lavoratori. Ciò permetterebbe di individuare il costo e coprirlo con un bonus apposito, pagato dallo Stato.“
Insomma, un meccanismo, quello di Grillo, che in ogni caso va nella direzione scelta da Matteo Salvini e dalla Lega. Lo stesso partito di centrodestra, infatti, chiede di allungare la validità del tampone a 72 ore e garantire tamponi gratuiti a chi è senza Green Pass.
Due facce della stessa medaglia? Lo scopriremo.
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