Mafia, Salvini: “Bastardi mafiosi, li prenderemo a bastonate”
Il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha speso parole durissime nei confronti della mafia. E annuncia ancora più beni confiscati
Il nuovo ministro dell’Interno non è solo “immigrazione e distintivo”. Matteo Salvini lancia un messaggio anche contro il nemico più importante dello Stato: la criminalità organizzata. Parole durissime, quelle spese dal leghista contro la mafia.
In un’intervista, Salvini ha dichiarato: “Se c’è qualcuno di questi delinquenti che mi guarda, il mio messaggio è che i bastardi camorristi e i mafiosi in Italia non avranno più vita facile. La lotta è senza quartiere. Vediamo di prenderli veramente a bastonate. Vorrei che questi signori sparissero o cambiassero mestiere.”
Commenti duri, quelli del segretario. E a chi gli ricorda le parole del boss Totò Riina, che era solito dire che la mafia prolifera grazie alla politica, risponde: “È cambiato il tempo. Io ce la metterò tutta. Sui beni confiscati alle mafie bisogna essere più veloci e incisivi.”
Recandosi nell’azienda agricola di Suvignano a Monteroni d’Arbia nel senese, proprietà confiscata alla criminalità organizzata nel 2007, ha detto: “Spero di lasciarli in mutande, certi signori, sequestrando tutto quello che si può portare via e mettendolo nella disponibilità dello Stato e dei cittadini, valorizzando il territorio su cui quei beni si trovano.”
“La lotta alla mafia sarà una priorità mia e del governo. Mi piacerebbe essere ricordato come chi con altri ha combattuto il crimine organizzato. La gestione dei beni confiscati sarà potenziata, snellita e saranno tolti gli ostacoli burocratici. Mi piacerebbe parlare con i fatti. Tutto quello che è bene dello Stato va tutelato, cambieremo sistema.” ha poi concluso.
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