Manovra, il Senato approva la fiducia al provvedimento
Sono bastati 157 sì per l’approvazione della fiducia al Senato per la Manovra. C’era stato un aspro scontro tra Casellati e M5S sulla cannabis light
Finalmente, il Governo ha piazzato un altro tassello lì dov’è di sua competenza. Il primo passo è fatto. Il Governo giallorosso guidato da Giuseppe Conte ha incassato la fiducia del Senato per quanto riguarda la Manovra. Sono bastati 157 sì (un numero minore rispetto alla prima approvazione, dettata da 166 approvazioni) contro 108 no per approvare il decreto con la Legge di Bilancio per il 2020. In precedenza, il Governo aveva incassato la fiducia sul maxi-emendamento. A gettare ombre, però, era stato lo scontro sulla cannabis light tra la presidente del Senato, Elisabetta Casellati e il Movimento 5 Stelle.
Tra i 101 senatori M5S va registrato il no di Gianluigi Paragone e le assenze di Alfonso Ciampolillo, Primo Di Nicola, Mario Michele Giarrusso e Cataldo Mininno. Hanno votato no anche Grassi, Lucidi e Urraro, ex senatori M5S, passati con la Lega. La Manovra, ora, passerà alla Camera per l’approvazione definitiva.
“Dopo il voto finale alla Camera, partirà il lavoro sulle grandi riforme a partire dall’alleggerimento del carico fiscale per i redditi medi e bassi, e sugli investimenti e su una nuova politica industriale sempre più orientata all’innovazione, allo sviluppo e alla sostenibilità.” ha dichiarato Roberto Gualtieri, ministro dell’Economia.
“Questa è la Manovra dei record negativi: è arrivata in Parlamento a metà Dicembre, aumenta tasse, deficit e debito, colpisce case, imprese e consumi e, in definitiva, mette in ginocchio il Paese.” ha detto, critica, Anna Maria Bernini, senatrice di Forza Italia.
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